Scandone ko a Cremona (86-73). Sacripanti: "Fase da superare"

Avellino esce sconfitta dal PalaRadi. Il coach dei lupi: "Sono 10 giorni che non ci alleniamo"

Avellino.  

La Sidigas Avellino va ko nell'anticipo di mezzogiorno sul parquet del PalaRadi di Cremona. La Vanoli supera la Scandone con il risultato di 86-73. Fase complicata per i lupi, limitati nel lavoro settimanale, ma che almeno al referto si presentano il roster tipo. Dentro anche Leunen e Fesenko acciaccati: l'avvio di gara è equilibrato con Fitipaldo, rientrante in campionato, autore di due triple utili nel 21-19 della prima frazione. Le difficoltà per i lupi crescono con il passare dei minuti: Kelvin Martin, spalleggiato dalla consistenza di Fontecchio all'esordio in canotta Cremona, regalano lo sprint ai lombardi che realizzano 27 punti nel secondo periodo, pesanti nel discorso match con il punteggio di 48-40 all'intervallo lungo. Risultato fuori standard difensivo per la Sidigas, costretta a gestire tante problematiche. Al rientro dagli spogliatoi, Darius Johnson-Odom si mette in proprio e con 11 punti nel terzo quarto crea un solco difficilmente colmabile negli ultimi dieci minuti. Ritardo di 19 al 30' per la Scandone che, grazie a Leunen e Scrubb, limita i danni nell'ultima frazione: punti utili solo per vincere l'unico quarto di gioco. Finale di 86-73 che nega il rientro a due lunghezze dal primo posto, occupato da Brescia, sconfitta ieri da Sassari. 

"Complimenti a Cremona per la partita disputata. Noi abbiamo preso tanti tiri aperti, ma purtroppo li abbiamo sbagliati, inoltre abbiamo concesso troppi rimbalzi in attacco. La percentuale sui secondi tiri concessi è stata la chiave della partita. - ha spiegato nel post-gara, il coach della Scandone, Stefano Sacripanti - C’è da dire che sono 10 giorni che non ci alleniamo e quindi, come diretta conseguenza, abbiamo giocato male. Dovremmo tirare fuori più energia ed essere più scaltri e più cinici su certi aspetti, ma fondamentalmente siamo una squadra che migliora col lavoro e con il tempo trascorso insieme in palestra. È un periodo brutto e quando ci sono questi momenti si va avanti e si fa il possibile per superarli: Fesenko domani ha una visita medica importante, Leunen non avrebbe neanche dovuto giocare, Wells non ha potuto essere della partita. È necessario fare il possibile per trovare soluzioni a questi problemi”.

Redazione Sport