Scandone, l'arrivo del nuovo AD per la sentenza

Proseguire davvero o far calare il sipario: toccherà a Scalella definire il futuro

Avellino.  

Tecnicamente non ha chiuso i battenti, ma sportivamente la Società Sportiva Felice Scandone 1948 resta bloccata e dal futuro indecifrabile. Domani si chiuderà la prima settimana della potenziale ripartenza. Sette giorni fa, la Sidigas ha deciso di garantire i 40mila euro per l'iscrizione al campionato di Serie B. La nomina di Gianluca Di Gennaro a head coach resta nell'aria, ma non c'è nulla di concreto per lo staff tecnico e, quindi, di conseguenza, per il roster. Fermo al palo il club irpino, con l'arrivo del nuovo amministratore delegato del gruppo Sidigas, Dario Scalella, che risulterà decisivo per chiarire i prossimi passi.

Sul fronte calcio l'idea è la cessione, su quello cestistico restano forti dubbi sulla soluzione utile, motivati da una massa debitoria importante e dai primi lodi in arrivo. Agenzie, giocatori e allenatori dal passato irpino bussano alla porta della Scandone e della Sidigas per sottolineare il mancato pagamento di mensilità o commissioni. Scelta degli ex tesserati prevista e che non può suonare come una sorpresa nell'ambiente irpino. Il futuro resta un rebus e non è esclusa la fine della società biancoverde nata nel 1948 nonostante l'iscrizione finalizzata lo scorso 2 settembre. Nuovo inizio settimana d'attesa per Avellino.