Scandone, -13 al via del campionato senza coach e squadra

Serie B, conto alla rovescia per gli altri 15 team del girone D. Ad Avellino il tempo si è fermato

Avellino.  

Avvio di settimana senza sussulti, di continuità lungo l'estate, per la Scandone. È la vigilia di una fase decisiva per l'azienda Sidigas. Per domani è fissata l'audizione convocata dal giudice fallimentare, Pasquale Russolillo. La società e i suoi rappresentanti, i creditori, i commissiari nominati dal tribunale e il pm Giuseppe D'Onofroio chiariranno le varie posizioni e determinare una svolta nella vicenda.

Intanto, il lavoro del nuovo amministratore delegato dell'azienda, Dario Scalella, prosegue sottotraccia. L'obiettivo è quello di far proseguire l'attività sportiva alla S.S. Felice Scandone 1948, ma i tempi sono strettissimi. Mancano meno di 13 giorni all'inizio del campionato e la società irpina si ritrova senza allenatore, senza roster e senza casa con il contenzioso in atto per il mutuo PalaDelMauro (argomento che sarà discusso con l'amministrazione comunale nei prossimi giorni dopo il rinvio della riunione di venerdì, slittata a causa dell'incendio all'ICS di Pianodardine).

La possibilità di trattare con gli agenti e i giocatori mediando sulle mensilità arretrate e sulle commissioni e l'idea di praticare una revisione di spesa dall'interno, anche se resta poco o nulla della Scandone vista fino allo scorso maggio. Sono pochissimi i contratti in essere e, ovviamente, da disciplinare nel prossimo futuro. Tra questi, spicca l'accordo, fino al 2021, con il direttore sportivo, Nicola Alberani. Dal punto di vista tecnico, con la doppia autoretrocessione in Serie B, la posizione del dirigente forlivese appare distante dal contesto biancoverde. Sembra profilarsi l'addio, come soluzione naturale del caso.