Scandone, Santoli resterà a una sola condizione

L'amministratore unico formalizzerà le sue dimissioni dopo il passaggio da SpA a SSD

Avellino.  

Mestamente ultima in classifica nel girone D di Serie B, ancora a caccia del primo successo esterno. La Scandone continua a vivere un perenne incubo a occhi aperti mentre fuori dal campo gli orizzonti restano nubolosi, ma tutto sommato chiari per ciò che concerne il futuro a breve termine. Gerardo Santoli formalizzerà le sue preannunciate dimissioni da amministratore unico del club biancoverde nel momento in cui il club muterà forma da Società per Azioni a Società Sportiva Dilettantistica, ovvero, al massimo entro i primi di dicembre. Spetterà poi alla Sidigas, dopo il definitivo espletamento dell'indispensabile transizione della ragione sociale, richiesta dalla LNP, decidere se conferire nuovamente l’incarico all’imprenditore avellinese. In tal caso, Santoli pretenderebbe l'impegno della proprietà al pagamento dei 50mila euro di lodi che gravano sul club: ecco la condizione imprescindibile - ed in fondo non così misteriosa - per continuare a occuparsi della Scandone.