Scandone, debiti per 22,5 milioni di euro: via al salvataggio

Il sindaco Festa: "Pagamento ai creditori privilegiati fino al 30 per cento. La trattativa è zero"

scandone debiti per 22 5 milioni di euro via al salvataggio
Avellino.  

"Finalmente può essere portato a compimento un lavoro di salvataggio della Scandone". Così il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha presentato i dettagli dell'incontro con l'amministratore delegato della Sidigas, proprietaria del club cestistico, Dario Scalella, avvenuto nel pomeriggio a Palazzo di Città. "C'è stato un grandissimo lavoro che è stato svolto da Scalella e Baldassarre, assieme a tutto lo staff della Sidigas, non solo per mettere a posto i conti del gruppo, ma anche per salvare due patrimoni sportivi, il calcio e il basket. - ha spiegato il primo cittadino - Sappiamo tutti come si è completata la vicenda calcio, in maniera positiva. Oggi posso dire che abbiamo sancito il percorso per salvare anche la Scandone, ma allo stesso per mettere in sicurezza il tessuto imprenditoriale della città. Dobbiamo partire chiaramente dalla condizione debitoria. Parliamo di una cifra che si aggira intorno ai 22,5 milioni di euro rispetto a un credito pari a zero: questa è la condizione di partenza".

Via al piano di salvataggio: "Ho chiesto un sacrificio al management del gruppo per portare in salvo la storia della Scandone, i 71 anni di sacrifici di questo territorio, ma anche per dare risposta ai tanti creditori, che attendono il pagamento delle spettanze e c'è stato l'impegno da parte della proprietà affinché possano immettere soldi. Evidentemente, però, l'operazione si può chiudere con un pagamento che può arrivare fino al massimo del 30 per cento, per quanto riguarda creditori privilegiati. Serve, quindi, un impegno da parte di tutti. Chiederemo a tutti i creditori di accettare questa riduzione anche perché la trattativa è zero. Fallimento Scandone e recupero zero. Mi aspetto grande responsabilità da parte di tutti per amore del territorio, ma anche per amore della Scandone".