FOTO | Cave e piano regionale, a rischio mille posti di lavoro

Protesta unitaria di Confindustria e sindacati: chiesta la mediazione della Prefettura

Benevento.  

Mille posti di lavoro a rischio e una protesta destinata ad alzare i toni del confronto. Nel mirino la Regione e i ritardi nell'attuazione del Piano Regionale delle attività estrattive, che penalizza la provincia di Benevento al punto da mettere insieme Confindustria e sindacati di categoria, scesi in piazza per protestare.

Una manifestazione pubblica che avrebbe dovuto portare ad un incontro in Prefettura, sollecitata, questa, ad assumere un ruolo di fattiva mediazione con i livelli politici e dirigenziali di palazzo Santa Lucia sull'argomento. Un primo risultato è stato ottenuto. Un incontro è stato fissato per lunedì prossimo.

Verranno riferite al prefetto Paola Galeone tutte le difficoltà accusate da anni dal comparto. Il Prae è stato appropvato circa 11 anni fa ma da quel lontano 2006 non c'è stata l'attesa attivazione dei comparti. L'attività estrattiva, che soltanto nella provincia di Benevento non è stata ancora autorizzata, impedendo agli imprenditori un abbattimento dei costi di acquisizione delle materie prime, è prigioniera di una burocrazia. Una autorizzazione deve subire le approvazioni di ben 12 organismi diversi. Un percorso impossibile senza un ruolo diverso che lka Regione assuma su di sè, attraverso un Piano.

Quello che maggiormente preoccupa sono i posti di lavori a rischio: mille sono diretti, poi cè tutto l'indotto. La rappresentanza regionale di Benevento dovrebbe farsene carico.