Legge su imprese funebri, l'Efi plaude a decisione Regione

Gibellini: "Nuove norme finalmente regolano un settore che la politica ha trasformato in giungla"

Dopo la protesta del Comitato spontaneo interviene Eccellenza funeraria italiana: "Non vogliamo assolutamente che le piccole imprese muoiano..."

Benevento.  

“La nuove regole sancite dalla legge regionale della Campania per le imprese funebri andrebbero esportate in tutta Italia. Mai un governo nazionale è riuscito a regolamentare il settore come ha fatto la Regione Campania”. Ad affermarlo è Gianni Gibellini, presidente di Efi, acronimo di Eccellenza funeraria italiana che da anni chiede norme chiare ed efficaci come i fenomeni dell'abusivismo nel settore funebre.

“La nuova legge attuata in Campania sia ora il vettore per spingere anche altre Regioni a dotarsi di regole chiare”, spiega Gibellini che poi affronta la questione delle assunzioni obbligatorie. “Per fare un funerale ci vogliono minimo 4 persone. L'ufficio durante un funerale non si può mica chiudere, quindi allora i cinque dipendenti da assumere per legge non sono poi un particolare così astratto e illogico. L'Efi, io come imprenditore del settore non vogliamo assolutamente che le piccole imprese chiudano, anzi: vogliamo che crescano e che sia tutto svolto nella legalità. Pagare un portantino in nero è illegale, incassare soldi fuori fattura è contro le leggi italiane. Quindi serve uno sforzo da parte di tutti per fare in modo che il settore sia finalmente regolamentato da leggi chiare e che si facciano i controlli per tutte le imprese, dalle grandi agenzie funebri a quelle più piccole. Solo così si può regolamentare quella che da trent'anni per colpa della politica è diventata una giungla”, tuona Gibellini. “Questo – spiega ancora - è un mestiere delicato. Un lavoro che ha a che fare con persone che soffrono. Oggi c'è da fare un plauso alla Regione Campania che ha saputo anticipare quella che dovrebbe essere nazionale. Una legge crea nuovi posti di lavoro stabile e che prevede anche una serie di altre cose come la possibilità di trasferire la salma in province diverse e creare case funerarie”, conclude il presidente dell'Efi.

La stessa Eccellenza funeraria italiana ieri con una nota a firma di Alessio Salvato e Gennaro Tammaro aveva accolto con favore la nuova norma – contestata anche ieri dal Comitato spontaneo delle imprese funebri campane – e criticato gli oppositori. “Dopo 16 anni, abbiamo la piena attuazione in Campania della legge del 2001. Una regione – avevano affermato Salvato e Tamamro - che è stata spesso alle prese con il racket del caro estinto. Queste delibere servono davvero per far emergere il sommerso di questo settore, ristabilire la legalità, imporre professionalità”.