Cripta di S. Marco, parte restauro degli affreschi sabariani

L'annuncio dell'assessore Oberdan Picucci: abbiamo il sì dei tecnici del Ministero

Benevento.  

Dopo undici anni e una quantità industriale di polemiche sembra a portata di mano l'apertura dei cantieri per il restauro conservativo degli affreschi medievali presso la Cripta di San Marco dei Sabariani.

Lo annuncia, con una punta di personale orgoglio, Oberdan Picucci, l'assessore alla cultura del comune di Benevento, che si spinge anche ad azzardare possibili date.

“Entro la prossima settimana”, svela Picucci, “dal Ministero dei Beni Culturali dovrebbe giungere il via libero definitivo al progetto per il restauro. I tecnici mandati da Roma per effettuare un ulteriore sopralluogo presso la cripta hanno messo nero su bianco le loro conclusioni. Non appena ne avremo la comunicazione ufficiale riuniremo la giunta per dare il via al cantiere e ai lavori”.

La cripta, rinvenuta nel 2007, contiene affreschi longobardi che non furono mai adeguatamente restaurati dopo gli scavi. Uno stato di abbandono che li hanno esposti, in tutti questi anni, al rischio concreto di andare definitivamente perduti, con un grave ed irreparabile danno non soltanto al patrimonio storico della città di Benevento, ma per la storia dell'arte in generale.

Nel corso di questi undici anni numerose sono state le iniziative per scuotere le coscienze e mettere in moto la macchina burocratica che sovrintende a questo tipo di delicatissimi interventi.

Due anni fa, il caso è stato positivamente alimentato grazie ai social network. Su Facebook, ad esempio, c'è stata anche una raccolta di firme per sostenere una petizione, il tutto per stanare Soprintendenza e amministrazione comunale che, fino a quel momento, avevano ignorato diversi appelli, fra i quali anche uno firmato da esperti del Museo del Sannio.

Per troppo tempo ha dominato l'indifferenza completa su questo bene. Magari anche dietro questo tipo di atteggiamenti c'è una delle possibili spiegazioni alla recente esclusione di tutte le città campane alla candidatura di capitale della cultura 2020.