Si tornerà al tavolo il 7 marzo per discutere delle condizioni di lavoro ma anche di un immobilismo del management che i sindacati dicono: “è ormai intollerabile”.
In Prefettura si sono confrontati, alla presenza del Prefetto Francesco Cappetta, i rappresentanti sindacali dei lavoratori dell'Azienda San Pio, in stato di agitazione, e il management dell'ospedale.
“C'è una platea di lavoratori in affanno, non è più possibile garantire i servizi perchè sempre più persone vanno in pensione e non c'è un reale ricambio”.
Così Giannaserena Franzé, segretario Fp Cgil dettaglia il problema e prosegue: “Purtroppo, però la struttura si dimostra tecnicamente imballata e non c'è nessuno capace di lavorare in maniera produttiva sulle carte. Al di là degli annunci di stamattina del management – che abbiamo sempre rispettato nei suoi primi due anni di insediamento – l'esigenza di dichiarare lo stato di agitazione è arrivata perché, nonostante la disponibilità a collaborare, non abbiamo avuto risultati concreti”.
Presenti all'incontro anche i sindacalisti Mario Ciarlo, Fial; Giovanni Tomaselli, Fsi Usae; Salvatore Follo e Gaetano Simeone, Nursing Up.
“La disponibilità dichiarata dai vertici dell'azienda nella riunione di oggi ci fa ben sperare – prosegue ancora Franzè - che però insiste sulla necessità di sbloccare il salario accessorio fermo da mesi, se non da anni. E' il risultato di un'incapacità diffusa che va affrontata al di là delle buone intenzioni. Se non avremo risultati concreti siamo pronti al prossimo passo”.
Rassicura, invece, il direttore dell'ospedale San Pio, Renato Pizzuti sia sulla situazione dei lavoratori che riguardo alle difficoltà legate al Pronto Soccorso, tra le altre oggetto del tavolo odierno.
“Difficoltà – spiega Pizzuti - comuni in questo periodo a tutte le strutture per il sovraffollamento causato dall'ondata di influenza e, per il Rummo, anche dai lavori per i miglioramenti al Pronto Soccorso”. Per il quale annuncia anche l'approvazione di un progetto: “una nuova struttura in una zona diversa dell'ospedale, con un progetto già finanziato per 9 milioni di euro dalla Regione”.
Risponde anche al sindaco Mastella, Pizzuti, che vista la sua assenza nell'ultima assemblea lo aveva definito fantasma istituzionale. “Non sono stato invitato” specifica. “Non sono assolutamente un fantasma anzi sono sempre presente e pronto ad ogni confronto”.