Sannio Falanghina, ecco il programma

Al ricco calendario già predisposto si aggiungeranno iniziative anche a Matera, Bologna e Ravello

Benevento.  

Arte, musica, degustazioni. E' un programma ricco quello promosso per Sannio Falanghina “Città europea del Vino 2019”, il prestigioso riconoscimento assegnato al territorio beneventano da Recevin, la rete delle 800 Città del Vino presenti in 11 Paesi europei. Un vero e proprio distretto del vino, dunque, che comprende 23 territori sanniti e rappresenta la locomotiva del vino campano: i 6 Comuni che hanno sostenuto la candidatura (Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata de' Goti, Solopaca, Torrecuso e Benevento) ed i 17 Comuni che hanno deciso di aderire all’associazione Città del Vino (Telese, Montesarchio, Dugenta, Amorosi, Bonea, Campoli del Monte Taburno, San Lorenzo Maggiore, Melizzano, San Lorenzello, Faicchio, San Lupo, Cerreto, Vitulano, Frasso Telesino, Paupisi, Foglianise, Ponte), oltre alla Provincia di Benevento.

Tra le numerose iniziative previste solo nei prossimi mesi: ad aprile, mostra fotografica a Telese Terme (4 aprile - 15 giugno); arrivo del treno storico "Sannio Express" a Sant'Agata de' Goti (25 - 26 aprile); evento dedicato a Leonardo Mustilli (27 aprile), soprannominato “Ingegnere della Falanghina" (Mustilli è stata la prima cantina a vinificare ed imbottigliare una Falanghina in purezza nel 1979);

a maggio, "Camaiola Music Fest" a Castelvenere (1 maggio); mostra "Leonardo Di...Vino: due etruschi nel Sannio" a Guardia Sanframondi (4 maggio - 2 giugno); presentazione di Sannio Falanghina in Senato (8 maggio); incontro con la delegazione canadese nel Sannio a Guardia Sanframondi (17 - 18 maggio); Torneo in armatura, falconeria ed il vino nel Medioevo a Sant'Agata de’ Goti (19 maggio); incontro con "Le Donne del Vino" a Guardia Sanframondi (24 maggio); "La Vendemmia dei Libri", presentazione a Castelvenere del libro “La Pizza – Una storia contemporanea” di Luciano Pignataro, con degustazione di pizze abbinate ai vini Falanghina (28 maggio);

a giugno, incontro a Solopaca con Andrea Lee, ambasciatore di Taiwan in Italia (6 giugno); seminario "BioWine" a Benevento, dedicato allo statuto del Paesaggio rurale (7 giugno); evento "Envision" (11 - 12 giugno) sulla certificazione di qualità per la Valle del Vino (Alta velocità Napoli-Bari e prospettive per il Sannio vitivinicolo); "Evviva Wine Festival" a Malta, dedicato ai vini di Castelvenere (15 giugno); tour di Sannio Falanghina in treno storico ed in bici attraverso la Ciclovia della Falanghina (Ponte – San Lupo, 16 giugno); arrivo a Benevento delle Ferrari (6 giugno); Sannio Tattoo a Guardia Sanframondi (22 giugno); visita alla Cantine Tufacee di Castelvenere (22 - 23 giugno); tour in vespa nei territori di Sannio Falanghina (23 giugno); evento a Torrecuso, dedicato agli abbinamenti del vino Falanghina (23 giugno). E non solo. Previsti in estate altri eventi speciali a Matera, Bologna e Ravello.

Per capire ancora meglio l’importanza dell’iniziativa e le ricadute economiche sul territorio, basta vedere i numeri di Sannio Falanghina: 12 mila ettari di vigneto, la più estesa area vitivinicola in Campania; 3 denominazioni di origine ed 1 indicazione geografica per più di 60 tipologie di vini; il 50% dell’intera produzione vitivinicola regionale, con oltre la metà del vino campano tutelato da denominazioni di origine; 900 ettari di vigne specializzate solo a Castelvenere (il 60% della superficie totale), il territorio più vitato della Campania e tra i più vitati d’Italia; 10 mila aziende impegnate nella produzione di uva; oltre 100aziende che vinificano ed etichettano; 160 cantine con circa 2.500 lavoratori, senza considerare l’indotto; 2 milioni di euro destinati alla promozione, oltre agli investimenti già annunciati dal governatore Vincenzo De Luca; 120 eventi in programma in 365 giorni; 1 sfilata dei carri realizzati ogni anno a Solopaca con i primi chicchi d’uva della stagione; 120 abitazioni già acquistate da turisti stranieri nel borgo di Guardia Sanframondi (provenienti da Scozia, Stati Uniti e Canada); la più importante realtà cooperativa della Campania ed una delle principali del Mezzogiorno, la Guardiense, con 1.000 soci, circa 140 mila ettolitri di vino prodotti annualmente, 5 milioni di bottiglie vendute in Italia e nei principali mercati internazionali.