Festa dell'Unità Nazionale. "Sia occasione di presenza"

FOTO | In Piazza IV Novembre la tradizionale cerimonia

Benevento.  

“Una festa nazionale che non c'è più”. Non può essere “un'aritmetica illogica ad eliminare dalla coscienza dei cittadini la loro voglia di essere presenti con la memoria per una festa che deve essere invece ancora festa nazionale”.
Il sindaco Clemente Mastella pone l'accento sulla necessità della memoria di quel 'sacrificio' che ha fatto l'Italia, nel suo intervento per la Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate.

Mette in evidenza che occorre ricordare chi ha “costruito la pace”, tenere traccia de “le donne che per prime divennero testimoni essenziali di presenza della società”.
“Contro i conflitti, occorre attivarci per garantire la pace. Investire nella costituzione di un'Europa della pace”.

Intenzioni espresse nella tradizionale cerimonia, alla quale hanno preso parte le forze armate e dell'ordine, le associazioni combattentistiche e di volontariato, i gonfaloni degli Enti.
Cerimonia scandita dai momenti più importanti: il passaggio in rassegna dello schieramento, l'alzabandiera e la deposizione di una corona davanti al monumento ai caduti.

Sono stati il vicario del prefetto Ester Fedullo e il colonnello Germano Passafiume, comandante provinciale dei carabinieri, a dare lettura dei messaggi del presidente della Repubblica e del ministro della Difesa.
Nel suo intervento, invece, il Presidente della Provincia, Antonio Di Maria ha posto l'accento sulla grave congiuntura che il Mezzogiorno attraversa.
“I piccoli borghi si spopolano, i giovani vanno all’estero per cercare lavoro, riprendendo quelle rotte verso le Americhe, l’Australia o lo stesso Nord Europa che tanti milioni di connazionali hanno percorso sin dal 1861. 
Nel ricordare la scomparsa di Lee Iacocca, originario di San Marco dei Cavoti il Presidente della Provincia si è chiesto perché mai il nostro Paese rinuncia a tanta capacità creativa, a tanta intelligenza in tutti rami del sapere. E’ necessario un impegno forte per ricostruire l’Italia, ha concluso”.