Contro bullismo in campo Polizia di Stato e Unicef

Nelle scuole per fare prevenzione. “Uniti per abbattere i muri dell’indifferenza e del silenzio”

contro bullismo in campo polizia di stato e unicef
San Giorgio del Sannio.  

Nell’ambito delle azioni previste nel progetto di Educazione alla Legalità e nell’ottica delle iniziative finalizzate a prevenire e contrastare i fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, stamattina, all’Istituto Comprensivo “R. Levi Montalcini” di San Giorgio del Sannio, si è svolto un incontro formativo - informativo con la partecipazione della Questura di Benevento in collaborazione con il Comitato Unicef . Presenti al tavolo istituzionale, il vicequestore Vittorio Zampelli, Anna Mercurio del Comitato Unicef, il sindaco di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe, l’assessore all’Istruzione e alle Politiche Scolastiche, Tiziana Barletta, il presidente del Consiglio Comunale e delegato allo Sport, Massimiliano Gaudino e infine la guida spirituale della comunità parrocchiale di San Giorgio Martire, Monsignore Aurelio Capone.

Ad accogliere gli ospiti, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo, Anna Polito, che ha evidenziato “l’importanza di iniziative di sensibilizzazione nelle scuole, sottolineando che le nuove generazioni vanno educate alla legalità. Per combattere il fenomeno del bullismo e le sue svariate forme c'è una strada maestra da percorrere: educare e sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto dei più deboli e a una maggiore legalità nelle scuole. Gravi episodi di violenza ma anche umiliazioni e soprusi soprattutto nei confronti di ragazzi che manifestano difficoltà e disagio; aggressioni fisiche e verbali tra giovani nelle scuole: il fenomeno del bullismo è sempre più diffuso e può creare gravi disagi in chi lo subisce. Non si tratta solo di atteggiamenti provocatori o di derisione, ma anche di vere e proprie aggressioni, intenzionali e ripetute nel tempo, che coinvolgono soprattutto i giovani tra i 7 e i 18 anni. Occorre considerare il bullismo e il cyberbullismo come un'emergenza sociale da contrastare con determinazione e con un'azione capillare. Vanno individuati subito i campanelli di allarme: le fragilità giovanili, il nichilismo imperante, la crisi sociale e culturale sono il terreno fertile per ogni forma di violenza o sopruso. Bisogna "instillare "il rispetto dell'altro nelle nuove generazioni, solo così si riuscirà ad arginare il fenomeno”.

Questi i messaggi fondamentali estrapolati dai vari interventi. L’iniziativa - si legge in una nota - è stata promossa con l'obiettivo di porre l’accento sull’importanza della prevenzione del fenomeno ma anche per evidenziare i rischi e i pericoli connessi all’utilizzo della rete internet attraverso la dimostrazione delle principali insidie del web collegate a fenomeni quali il cyberbullismo, l’adescamento, la pedofilia on-line, le molestie e la violazione della privacy. Sagace e altamente formativo è stato l’intervento del vicequestore Zampelli, che ha ribadito “la necessità di comprendere il concetto di legalità, come rispetto delle regole e soprattutto rispetto 'dell’altro da se' ".

Stimolante e coinvolgente l’incontro/dibattito diretto dal Comitato Unicef di Benevento.

Numerose le domande poste dagli studenti incuriositi anche dall'operato quotidiano della Polizia di Stato nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni.

Particolarmente interessante il confronto sul tema della legalità che ha stimolato gli studenti alla riflessione sul valore del rispetto delle regole con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere che solo il rispetto dell’altro e l’osservanza del principio di legalità permette di esercitare le libertà individuali e la pacifica convivenza nella vita quotidiana.