"Sapendo che si sta in casa call center chiamano di continuo"

Un avvocato sannita scrive a De Luca: "C'è una vera e propria aggressione, specie ad anziani"

sapendo che si sta in casa call center chiamano di continuo
Benevento.  

Un avvocato sannita, Arturo Mongillo, santagatese e per anni ai vertici dell'Ordine di Benevento, ha scritto una lettera al presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca, per avvisarlo e metterlo a conoscenza di un problema che si sta verificando in questi giorni, da quando cioè per seguire le direttive governative e regionali si sta in casa per evitare la diffusione del coronavirus.


“Mi stanno segnalando in molti, e lo ravviso io stesso, che in queste condizioni, e cioè con le persone che stanno in casa si sono moltiplicate le chiamate dei call center: una volta è l'offerta telefonica, quella dopo vogliono venderti del vino, e poi ti invitano a fare trading, e poi luce e gas. Insomma è una vera e propria aggressione telefonica, in particolare nei confronti delle persone più anziane".

"Ho scritto a De Luca – spiega Mongillo – perché in molti casi queste chiamate si trasformano in molestie: mi hanno chiamato anziani, con congiunti allettati, esasperati per il continuo disturbo provocato da queste chiamate. Il presidente potrebbe intervenire, visto che le sanzioni per questo tipo di molestie sono state inasprite, per consentire anche agli anziani magari attraverso personale regionale che li aiuti, di iscriversi al registro delle opposizioni per evitare questo fastidio continuo”.