Sentinelle in Piedi tornano in strada contro ddl Zan

Sabato pomeriggio manifestazione in piazza Castello

sentinelle in piedi tornano in strada contro ddl zan
Benevento.  

Tornano in strada le Sentinelle in Piedi che sabato, insieme a numerose associazioni, scenderanno in piazza a Benevento per protestare contro il ddl Zan.
" In questo fine settimana - spiega il gruppo in una nota - da Nord a Sud un popolo si alzerà in piedi per dire “No” al liberticida ddl Zan
sull’omotransfobia, ora in discussione in Parlamento. Da Milano a Bari passando per Roma, Napoli e Firenze, cento città diranno “no” ad una legge liberticida.
E no all’istituzione di un nuovo reato, quello di omotransfobia, appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno pubblicamente in modo non allineato al
mainstream. In caso di approvazione del testo, sarà possibile per chi gestisce una palestra vietare, ad un uomo che si “si sente donna”, l’ingresso nello spogliatoio delle donne? Sarà possibile per un genitore chiedere che il figlio non partecipi ad attività scolastiche inerenti temi sensibili sulla sessualità se sono realtà che gravitano nel mondo cosiddetto Lgbt? Sarà ancora possibile per un sacerdote insegnare la visione cristiana del matrimonio? Sarà possibile dire pubblicamente che la pratica dell’utero in affitto è un abominio o dirsi contrari alla legge sulle unioni civili? Per tutte queste domande il ddl sull’omofobia ha una sola risposta, NO.
Ecco perché scendiamo in piazza. Per la libertà di espressione, per la libertà di educazione, per la libertà di stampa, per la libertà di associazione, per la libertà religiosa. Sabato prossimo, 11 luglio alle 17.30 in Piazza Castello a Benevento ( di fronte alla Rocca
dei Rettori) saremo presenti. Scenderemo in piazza in silenzio, a distanza di due metri l’uno dall’altro, chi leggendo un libro e chi con un bavaglio sulla bocca, a simboleggiare la portata liberticida di questo progetto e la volontà di zittirci.
Non risponderemo ad alcuna provocazione poiché siamo in piazza per la libertà di tutti, anche di chi ci contesta e non comprende la portata liberticida di questo testo".