Dalla nutraceutica allo lotta al covid

La Tecno Bios tra ricerca e innovazione

dalla nutraceutica allo lotta al covid
Benevento.  

Attenzione alla ricerca scientifica ed innovazione tecnologica negli ambiti delle Biotecnologie, Nutrigenetica e Nutrigenomica, Medical Devices. Sono questi i temi al centro del lavoro svolto dalla Tecno Bios Srl, situata all’interno del Consorzio Sannio Tech, contando sull’apporto di 44 fra medici, biologi ed esperti in biotecnologie.

Ed è in questi ambiti che la Tecno Bios definisce modelli innovativi di ricerca, di assistenza tecnica e consulenza, trasferibili verso il sistema dei servizi dell’organizzazione ed anche verso la rete delle imprese che ad essa si rivolgono.

Biotecnologie. Tecno Bios vanta un centro di analisi genetica che opera nel campo della diagnostica molecolare. “E’ integrato in un network di Università (Università degli Studi del Sannio - Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Genus Biotech spin off accademica dell’Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi del Molise – Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute, Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze Chimiche, iPCB-CNR di Pozzuoli), laboratori di analisi ed istituti clinici e di ricerca, sia in Italia che all'estero. Grazie a collaborazioni con partner scientifici di prestigio, sia nazionale che internazionale, l'azienda partecipa a progetti di ricerca multidisciplinari aventi come obiettivo l'implementazione di tecnologie innovative applicate alla diagnostica genetica e molecolare”.

Impegno che, come detto, rivolge attenzione alla ricerca e alle nuove tecnologie: “Tecno Bios – annunciano dalla struttura - sta inoltre portando avanti un ambizioso progetto per la realizzazione di una piattaforma per la generazione e produzione su larga scala di anticorpi monoclonali da camelidi (nanocorpi) multifunzionali, attraverso cui promuovere lo sviluppo tecnologico in Campania, nell’ambito della diagnostica preventiva di nuova generazione e della terapia delle malattie oncologiche. Tali prototipi saranno successivamente impiegati per la realizzazione di kit diagnostici e/o come strumenti utili alla diagnostica per immagini. L’obiettivo finale sarà quello di fornire un servizio di produzione di anticorpi monoclonali customizzati a beneficio di tutti i soggetti impegnati nel campo della prevenzione oncologica”.

Nutrigenetica e Nutrigenomica. “Nell’ambito della genetica nutrizionale, Tecno Bios studia l’impatto della diversità genetica degli individui sul metabolismo dei nutrienti e dei composti introdotti con la dieta. Ognuno di noi ha un proprio Dna, che condiziona la risposta dell’organismo ai vari alimenti e quindi l’effetto sulla salute. Un aspetto cruciale di questi studi riguarda infatti l’interazione tra dieta e Dnd individuale”.

Medical Devices. “Il settore si occupa di messa a punto, validazione e produzione di medical devices. In piena emergenza Covid 19, con l’inizio della pandemia – ricordano dall'azienda - Tecno Bios con la sua sezione di 'Ricerca e Sviluppo' e con l’apporto della spin off accademica Genus Biotech, ha messo a punto e validato due test immunoenzimatici per la determinazione qualitativa degli anticorpi di classe IgG e IgM anti Sars-CoV-2. I due dispositivi medici Ivd per uso professionale, sono stati registrati presso la banca dati dei dispositivi medici del Ministero della Salute. Recentemente, invece, è stato messo a punto, validato e registrato presso la stessa banca dati un terzo dispositivo Ivd per uso professionale: un test antigenico rapido per la rivelazione dell’antigene Covid-19 del virus Sars-CoV-2 su tampone nasale. Il test viene utilizzato come ausilio nella diagnosi di Covid-19. Le prestazioni del kit sono state valutate su circa 500 tamponi nasali raccolti da pazienti sospettati di Covid-19, tra ottobre e novembre 2020. Il kit – assicurano dall'azienda - ha mostrato il 98,7 per cento di sensibilità diagnostica e il 97,3 per cento di specificità diagnostica. La scelta di concentrare i propri sforzi per lo sviluppo di un test rapido, nasce anche dall’evidenza che si moltiplicano le iniziative ed i suggerimenti per interventi radicali e immediati e si propongono nuove prospettive pr superare a lungo termine la minaccia della epidemia. A differenza del test PCR molecolare, considerato il gold standard, i test “rapidi” o antigenici rilevano le molecole sulla superficie del virus. Allo stato attuale Tecno Bios con il suo reparto di Ricerca e Sviluppo sta lavorando alla messa a punto e successiva validazione di un test sierologico che nell’ottica della somministrazione vaccinale, consentirà di misurare la risposta immunitaria individuale. I test sierologici possono essere utilizzati anche per valutare la capacità degli anticorpi di neutralizzare il virus”.