Dormiva in strada, si attiva rete di solidarietà

La testimonianza dei volontari della comunità di S. Egidio di Benevento

dormiva in strada si attiva rete di solidarieta
Benevento.  

“Ieri sera, nel nostro periodico giro in città per portare il saluto alle persone e famiglie più fragili, ci veniva comunicato che nei pressi di Piazza Risorgimento era stato notato un uomo che si accingeva ad organizzarsi con un sacco a pelo per passare la notte sotto il porticato della scuola Mazzini.

Ci siamo subito attivati per fornirgli assistenza con una bevanda calda e colloquiando con lui siamo venuti a conoscenza che era stato messo alla porta dall’abitazione dalla sorella sita in contrada capodimonte, di cui era ospite, che peraltro aveva anche sostituito la serratura dell’appartamento tanto da non consentirgli più l’ingresso”.
E' quanto raccontano Celestino De Marco, Assunta Lupo e Nazzarena Boscia della comunità di S. Egidio di Benevento che ringraziano l’assessore alle politiche Sociali Luigi Ambrosone per la sensibilità e la prontezza nell’intervenire per un caso di emergenza di un signore finito a dormire in strada in queste terribili giornate di freddo.

“Il signore in questione, di aspetto equilibrato e sensibile – proseguono i volontari -, ci rappresentava che da alcuni mesi era rimasto senza lavoro e non avendo nessun altro tetto per dormire si era organizzato presso il porticato della scuola per passare la notte.

Dopo avergli prestato tutta l’assistenza possibile abbiamo ritenuto di interessare l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Benevento Luigi Ambrosone per trovare una soluzione, considerando la evidente emergenza dovuta anche alle bassissime temperature climatiche di questo periodo. L’assessore Ambrosone con grande disponibilità e sensibilità, dopo pochi minuti, ci comunicava che aveva dato disposizione di accogliere lo sfortunato signore presso il CAN comunale, centro di accoglienza notturna del comune di Benevento, per prestare l’assistenza e l’ospitalità del caso alla persona in questione.

Subito dopo lo abbiamo accompagnato, con la nostra automobile, presso la struttura comunale e il suo sguardo felice e le sue parole di ringraziamento ci hanno riempito il cuore di immensa gioia per aver dato, da volontari, quel piccolo contributo di umanità che dando il sostegno e un sorriso a chi ne ha bisogno ti ripaga, con tantissima soddisfazione, molto più di qualsiasi altra cosa materiale di cui spesso, per molti, lascia intendere la vita”.