Sanità privata, stato di agitazione nel Sannio

Mancata erogazione contributo una tantum, Cgil e Cisl chiedono un intervento del Prefetto Cappetta

sanita privata stato di agitazione nel sannio
Benevento.  

“In seguito al mancato adempimento delle Aziende in intestazione, circa l’ adeguamento delle tariffe scaturito dal rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro Aris Aiop avvenuto il 10 giugno scorso, come stabilito in sede di Conferenza Stato - Regioni e da ultimo ribadito in sede di incontro tra le parti in sede Regionale il 13 gennaio nel cui verbale si prescrive l’ erogazione del dovuto entro lo scadere del mese corrente di gennaio 2021, considerata altresì la mancata erogazione del contributo una tantum (pari a mille euro) da parte datoriale, Cgil e Cisl sanità privata del Sannio comunicano lo stato di agitazione del personale dipendente dell’intero comparto”. Così in una nota i rappresentanti di centinaia di lavoratori della sanità privata sannita, Pompeo Taddeo per la Cgil e Walter Mario Musto della Cisl.

“I termini temporali per tali adempimenti sono oramai giunti a scadenza – tuonano i due sindacalisti - ed è, pertanto, inammissibile l’inerzia datoriale cui sono sottoposti i lavoratori, già fortemente provati da mesi di stress psico-fisico in virtù dei sacrifici necessariamente loro richiesti per far fronte alla pandemia ancora in corso. Per tali ragioni, con la presente si richiede al Prefetto di voler convocare le parti in apposita riunione”.