Agricoltura. Caputo nel Sannio: Salvaguardare agricoltori e produzione tipiche

FOTO - L'assessore regionale all'Agricoltura nel Sannio ospite di Confagricoltura Benevento

agricoltura caputo nel sannio salvaguardare agricoltori e produzione tipiche
Benevento.  

“E' arrivato il momento della concretezza. Confagricoltura da sempre ascolta gli agricoltori e in questa fase storica non possiamo rimanere indietro rispetto all'evoluzione della normativa e della finanza agevolata”. Così Antonio Casazza, presidente provinciale di Confagricoltura questa sera ha lanciato il monito ad associati e al mondo dell'agricoltura, oltre che alle istituzioni in vista di quella potrebbe essere una vera rivoluzione del mondo agricolo, dell'impresa agricola.

“Benevento per troppo tempo è rimasto il fanalino di coda della regione Campania. Il nostro Sannio è agricoltura, turismo e qualità e per questo Confagricoltura Benevento ha voluto organizzare sul territorio un incontro tra agricoltori, trasformatori, chi commercialista e industriali” ha rimarcato il numero uno di Confagricoltura che nel pomeriggio con i vertici della confederazione, associati e imprenditori, ha accolto l'assessore regionale all'Agricoltura Nicola Caputo arrivato nel Sannio dopo il Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale dal quale sono merse importanti novità.

“Nuovi strumenti e corpose risorse per le imprese agricole e agroalimentari affinché possano agganciare, in modo più incisivo, la ripresa post-crisi da Covid-19 e salvaguardare i livelli di competitività e, di conseguenza, quelli occupazionali”. Così l'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo al punto stampa organizzato dal presidente Casazza presso l'agriturismo Villa Luisa. “La proposta di modifica del Psr Campania per il biennio di espansione 21-22 che abbiamo presentato oggi è il risultato di un articolato e proficuo percorso di condivisione con gli attori dello sviluppo rurale, in particolare con le associazioni agricole, e di un confronto continuo e costruttivo con i servizi della Commissione Eu, che hanno dimostrato una sensibilità non comune e uno straordinario spirito di collaborazione. Una volta che la nostra proposta sarà approvata, metteremo in campo bandi per circa 601,5 milioni di euro nella cornice dei principi fissati dall’Unione per il periodo di transizione in linea con gli obiettivi ambientali e climatici e le nuove ambizioni stabilite nel Green Deal europeo”.

Una proposta studiata nei minimi particolari durante il tavolo verde: “Stiamo cercando di fare la nuova programmazione tenendo presente che nella nostra regione esistono vari tipi di agricoltura. Dobbiamo guardare al futuro con ottimismo ma sistemare un po' di cose rimaste sospese nel periodo di programmazione 2014 – 2020. Con il presidente (De Luca ndr) stiamo studiando investimenti pronti e chiedere l'intervento del Governo”.

Agricoltura e aziende agroalimentari nel Sannio: “Benevento è stupenda ed è un territorio che amo. Un'agricoltura particolare, a volte difficile. Oggi abbiamo visitato aziende all'avanguardia. Alcuni di loro mi hanno chiesto di finanziare l'agricoltore vero, ovvero chi produce prodotti che servono a sfamare il mondo. Salvaguardare le nostre produzione tipiche e gli agricoltori altrimenti rischiamo di avere anche un reddito di cittadinanza agricolo”.

All'incontro anche i vertici di Confindustria – presente il presidente di Piccola industria, Pasquale Lampugnale con Biagio Mataluni -, il professor Luigi Frusciante, docente al Dipartimento di Agraria di Portici presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, l'imprenditore Cosimo Rummo, i consiglieri regionali Erasmo Mortaruolo e Luigi Abbate e Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania che ha rimarcato: “In questo momento l'agricoltura è al centro dell'attenzione da tutti i punti di vista. Dai problemi ambientali alla produzione di energia. Abbiamo il ruolo di modificare il sistema e siamo pronti, ma l'essere pronti significa ottenere risultati di carattere economico”.

“Negli ultimi anni l’agricoltura è stata fortemente assistita ma ciò, almeno per quanto il settore che mi compete che è quello della cerealicoltura, sta portando ad un ulteriore impoverimento della redditività delle imprese agricole che si accontentano di un sostegno tralasciando produttività e qualità”. Questo l'allarme lanciato da Antonio Minicozzi, dell'azienda Agrisemi Minicozzi che gestisce con i fratelli, all'aessessore Caputo al quale ha poi lanciato una proposta: "Nelle prossime programmazioni vengano scritti bandi che indirizzino le risorse ai bravi imprenditori tenendo fede alle indicazioni del Premier Draghi quando dice di fare buona spesa”.

L’assessore Caputo, accompagnato dal presidente di Confagricoltura Benevento, Antonio Casazza, è stato ospite della Cantina Biodinamica Terra dei Briganti e della Agrisemi Minicozzi, con visita all’azienda agricola ad indirizzo olivicolo con impianto super intensivo. Il tour si è poi concluso presso il Frantoio oleario G&G e una rapida escursione tra i castelli del Medio Calore.