Classifica vivibilità: balzo indietro Benevento. Il covid affossa il Sannio

Male affari e lavoro: ma in generale la tenuta è scarsa in tutte le realtà di piccole dimensioni

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Benevento.  

Un netto balzo all'indietro. E' quello che si profila per Benevento nella tradizionale classifica sulla qualità della vita, redatta da Italia Oggi. Un dato significativo, per quanto Ottopagine abbia sempre ribadito in occasione dell'uscita di questi rapporti, che gli indicatori vadano presi con le pinze. Prima che vengano diffusi i dettagli del rapporto, quel che è emerge è che forse il tonfo è legato a questioni di tenuta del tessuto socioeconomico nel periodo covid: e ciò non meraviglierebbe. Infatti,  tra le province che perdono maggiori posizioni troviamo Como, L'aquila, Belluno, Udine, Varese, Rovigo, Prato, Benevento, Fermo, Rieti e Nuoro. Resiste Benevento sul fronte sicurezza: figurano nelle posizioni di testa 29 province. fra le posizioni di testa figurano 12 province dell'Italia meridionale e insulare, risultato in linea con quello ottenuto lo scorso anno L'Aquila e Chieti in Abruzzo; Campobasso in Molise; Benevento e Avellino in Campania; Potenza in Basilicata; Enna in Sicilia e tutte le province sarde. Mentre va malissimo sul fronte affari e lavoro: Con particolare riferimento al gruppo di coda, composto come lo scorso anno da 21 province, vi figurano nella quasi totalità province appartenenti all'Italia meridionale e insulare. Per l'Italia centrale, sono presenti nel gruppo di coda le 3 province laziali di Roma, La-tina e Frosinone. Inoltre, si collocano in fondo alla classifica 4 delle 5 province campane (nell'ordine Benevento, Salerno, Napoli e Caserta); 3 delle 6 province pugliesi (Lecce, Barletta-Andria-Trani e Foggia); le 5 province calabresi; 5 delle 9 province siciliane (nell'ordine Messina, Catania, Palermo, Siracusa e Agrigento). A chiudere la classifica, come nelle due passate edizioni, Crotone. Una questione di tenuta, dunque, come spiega Marino Longoni, condirettore di Italiaoggi: «le realtà più piccole, e non solo quelle del Sud, sembrano quest'anno scivolare lungo un piano molto inclinato. Tra le province che perdono maggiori posizioni troviamo infatti Como, L'aquila, Belluno, Udine, Varese, Rovigo, Prato, Benevento, Fermo, Rieti e Nuoro. Il problema di fondo del Paese è probabilmente quello di capire come sia possibile gestire al meglio i fondi del Pnrr di fronte ad un Mezzogiorno sostanzialmente incapace di reagire alla crisi sanitaria, ma anche sociale, politica ed economica che ha investito l'Italia».