"Lo spunto di partenza, questa volta, è rappresentato dalla presenza di una chiesa dedicata alla Divina Sapienza - sia a Benevento che a Kiev - entrambe patrimonio Unesco, scoperta venuta fuori dallo studio dei Longobardi e delle identità storiche cittadine". Di qui la proposta degli studenti del Convitto nazionale 'P. Giannone di Benevento che si rivolgono direttamente al primo cittadino, Clemente Mastella chiedendo di valutare la "possibilità di intensificare gli scambi culturali tra i due Paesi in modo da favorire la pace: al termine dei tristi eventi bellici - si legge nella nota del convitto - viene auspicata la possibilità di accogliere i ragazzi di Kiev a Benevento e viceversa. In poche righe, e in modo schietto e spontaneo come solo i ragazzi sanno fare, si chiede – perciò- un atto deciso, un gemellaggio con la città ucraina che possa passare attraverso i banchi di scuola. Si tratta di un’iniziativa dall’alto valore simbolico ma che non è la sola che ha avuto come protagonisti le giovani menti del Convitto Nazionale di Piazza Roma: nella palestra esterna della scuola, infatti - sempre sotto la guida attenta del Prof. Carmine Calzone – nelle ultime settimane, hanno fatto capolino dei murales dallo stesso tema. “Tutto quello che chiediamo è di dare una possibilità alla pace” diceva John Lennon, citazione oggi più che mai attuale, fatta propria dagli studenti del Convitto. I due “murales della pace”- inaugurati in occasione degli Open Day il giorno 3 Giugno – sono stati stato realizzati dai ragazzi delle classi II B e II C, durante le ore curricolari dell’insegnamento di arte e immagine, e rientrano in un’attività multidisciplinare sui temi della pace e dell’integrazione".
