È nelle mani del prefetto Torlontano la nuova, ennesima, vertenza dei dipendenti della Trotta Bus, l'impresa di trasporti affidataria da anni del servizio pubblico su Benevento. Tutti i sindacati di categoria, FitCisl, Fit Cgil, Uil Trasporti e Ugl Autoferro, in modo unitario, hanno chiesto un incontro urgente per cercare di comprendere e superare i motivi alla base dell'ennesimo ritardo nella corresponsione degli stipendi e della quattordicesima mensilità.
Scrivono i sindacati: “Siamo stanchi egli atteggiamenti superficiali assunti dalla Trotta bus nei confronti dei lavoratori e proprio non si comprendono le cause di tali ritardi, così come non spiegati restano gli aspetti strutturali delle questioni tecniche/organizzative a base di difficoltà che non dovrebbero esserci”.
Sarà il prefetto Torlontano, adesso, a dover convocare i vertici della Trotta e vedere di trovare una soluzione cercando anche di comprendere perché ciclicamente, nonostante l'amministrazione comunale di Benevento sia abbastanza regolare nella corresponsione dei ratei del servizio, la ricaduta a favore dei dipendenti non sia altrettanto puntuale.
Per la Trotta non sono periodi felici questi. A Potenza, proprio in questi giorni, il il Gup del Tribunale del capoluogo, Pignata, ha rinviato a giudizio tre persone, chiamate a rispondere di abuso d’ufficio in relazione all'affidamento del servizio trasporti. Si tratta del segretario generale comunale Moscatiello e del dirigente comunale Lisi, unitamente al legale rappresentante della Trotta. Una evidente complicazione per Trotta Bus che rischia il nuovo contratto. Anche a Potenza, dunque, la Trotta vanta una lunga serie di difficoltà ma una altrettanto lunga storia di rinnovi, nonostante il territorio offra la possibilità di alternative nel settore. La prima udienza per Moscatiello, Lisi e Trotta è stata fissata al 12 gennaio 2023.
Nei mesi scorsi, lo stesso film è andato in scena presso il Comune di Vasto. Con una determina del 14 aprile (la numero 294) l'amministrazione ha revocato “per grave inadempimento contrattuale” il contratto con la Trotta Bus Service.
“Codesta ditta – si legge nelle determina – in maniera sistematica e continuativa, non adempie agli obblighi previsti dall’art. 15 del contratto di appalto ossia che la ditta è obbligata a versare, direttamente alla stazione appaltante, l’intero ammontare degli introiti rinvenienti dal pagamento delle tariffe per la sosta. Nei fatti i versamenti, “fino all’anno 2020 risultano sistematicamente fortemente tardivi e, per l’anno 2021, ad oggi, nonostante i solleciti formali ed informali, codesta ditta ha trattenuto ed ancora trattiene indebitamente 301.926,15 euro pari a quanto riscosso per gli stalli di sosta nell’anno 2021 e nessun versamento è pervenuto, ad oggi, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022”.