"I servizi e le competenze in dote alle Acli a disposizione dei malati di Alzheimer, dei loro familiari e caregivers". E' quanto evidenziato nel corso dell'incontro promosso a Benevento presso l'aula consiliare di Palazzo Mosti.
Al centro del dibattito le "best practice in ambito socio-sanitario all'interno del nuovo appuntamento con Caffè Alzheimer". A portare i saluti il sindaco di Benevento Clemente Mastella, l'assessore alle Politiche Sociali Carmen Coppola, la presidente provinciale delle Acli Benevento e di Progetto Vita Maria Giovanna Pagliarulo, il direttore del CSV Irpinia Sannio Maria Cristina Aceto e il Direttore regionale Patronato Acli Campania Gerardo Di Muro.
A relazionare Andrea Fabbo, Direttore struttura complessa di Geriatria – Disturbi cognitivi e Demenze AUSL di Modena nonché componente del tavolo nazionale Demenze del Ministero della Salute, Francesco Treglia, psicologo-psicoterapeuta e Carmine De Blasio, direttore del Consorzio A5 Regione Campania. Conclusioni affidate ad Antonio Russo, vicepresidente nazionale Acli.
"La rete sociale e assistenziale funziona solo se ognuno fa la sua parte", ha ribadito nel corso dell'incontro il presidente regionale e di Simposio Acli, Filiberto Parente. Un trait d'union invocato dallo stesso Russo nel corso del suo intervento: "Il tema della salute non può essere ridotto soltanto alla sanità. Dobbiamo fare in modo che i diritti dei malati di Alzheimer siano tutelati a tutte le latitudini e longitudini. Noi mettiamo a disposizione la nostra associazione per la prevenzione".
Mentre il dottor Fabbo ha sottolineato la necessità di "dover cercare l'integrazione con la parte sanitaria" e lanciando l'idea di un "Centro per disturbi cognitivi a Benevento sul modello dell'AUSL di Modena". L'assessore Coppola ha ricordato "il progetto in essere per la Casa di Jonas, un luogo in supporto dei malati e dei loro cari in cui provare a lenire le ferite causate dalla patologia". Un progetto di cui il sindaco Mastella, ha stimato "l'apertura della struttura entro maggio del prossimo anno, e per il quale amministrazione e Acli hanno stabilito reciproco impegno, come affermato dal direttore regionale del Patronato, Di Muro, che ha evidenziato l'importanza dei corsi di formazione creati per le badanti".
