Tetracloroetilene in acqua. Il caso ancora protagonista a Benevento. L'amministrazione comunale prosegue nel confronto dei dati e degli esami per cercare spiegazioni riaguardo alle risultanze del picco anomalo di tetracloroetilene in acqua che ha portato allo stop della potabilità, per gran parte della città, nello scorso novembre. La questione al centro dell'incontro in programma questa mattina a palazzo Mosti tra amministratori e tecnici.
“I numero di Gesesa sono sempre stati confortanti – ha spiegato a margine della riunione l'assessore all'ambiente, Alessandro Rosa -. A riguardo lavoriamo ad una dettagliata relazione da sottoporre al consiglio comunale, il prossimo 20 dicembre, riguardo a quanto accaduto il 17 novembre. Una serie di dati contrastanti con Arpac e Asl, di cui il Comune ha preso atto disponendo però ulteriori esami in contraddittorio, utilizzando più laboratori, che hanno dimostrato la non compatibilità dei valori. Tutta la questione sarà affrontata in consiglio e con la città”.
E dunque l'assessore all'Ambiente ha illustrato le novità riguardo al pino di caratterizzazione per il quale sarebbero già state affidate alcune procedure. “Siamo tranquilli anche per le indagini che sta svolgendo la magistratura” ha aggiunto mentre Gesesa risponde ai rilievi espressi nelle ultime ore da alcuni comitati civici.
“Tra ieri sera e questa mattina – ha detto il Presidente Domenico Russo - abbiamo pubblicato per l'ennesima volta i dati che non solo relativi ai fontanini ma riguardano i pozzi, le vasche di colorazione relativi all'intero mese di novembre. Gesesa ha sempre pubblicato questi dati e in questi giorni prova a riportare tra i cittadini quella serenità che si è persa con gli eventi accaduti”.
Riguardo, invece, alla richiesta dell'acqua del Biferno per tutti aggiunge “Non è sufficiente per alimentare l'intera città, che al momento non può fare a meno dell'acqua di Pezzapiana. Non è il gestore che individua le fonti di prelievo per la distribuzione, è responsabile per l'immissione in rete di acqua potabile e, secondo le nostre analisi, questo dato non è mai venuto meno. Del resto anche i dati degli organi di controllo, a parte il famoso picco del giorno 17, hanno sempre confermato che non è mai stato sforato alcun valore concernente la potabilità”.
Sull'impianto di depurazione a carboni attivi infine aggiunge “Dal giugno 2021 abbiamo cominciato a lavorare al progetto di filtraggio a carboni attivi. La Regine ha individuato come soggetto attuatore il Comune che ha coinvolto l'Ente idrico campano che a sua volta ha convocato la conferenza di servizi (ndr domani alla Rocca dei Rettori), dunque la tempistica non dipende più solo da Gesesa ma da tutti gli organi coinvolti”.
