Samte in bonis? Il traguardo appare sempre più vicino. Per il risanamento dell'azienda annunciato nelle scorse settimana si potrà ora contare anche sulla quota del comune di Benevento. L'atteso via libera al pagamento dei debiti nei confronti della società è arrivato nel corso dell'ultimo consiglio comunale dell'anno, che si è riunito questa mattina a Palazzo Mosti in modalità mista.
In apertura dei lavori l'assise ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del senatore Mino Izzo, scomparso domenica scorsa. Diversi gli interventi di opposizione e maggioranza in memoria dello storico esponente politico sannita.
A seguire, come detto, è arrivato il via libera in aula al riconoscimento del debito fuori bilancio conseguente la “definizione transattiva del giudizio che ha visto contrapposti il Comune di Benevento e la Samte (con 21 voti favorevoli e 10 contrari)”.
“Era una situazione annosa che portavamo avanti già da un po' ed era giusto riconoscere questo debito fuori bilancio perché è giusto che la società provinciale ritorni in bonis e quindi ritorni a lavorare chiudendo così il ciclo dei rifiuti”, ha commentato a margine della riunione l'assessore all'Ambiente Alessandro Rosa relatore della proposta di delibera presentata all'assise.
“Il nostro obiettivo è chiudere il ciclo dei rifiuti e far sì che tutta la catena funzioni perché abbiamo visto che portare i rifiuti fuori provincia comporta un aggravio di spese notevole”. Un passaggio dunque che come più volte auspicato consenta di chiudere il ciclo dei rifiuti nella provincia di Benevento con “il ritorno in bonis della società” per una “provincia sempre più green”.
Un passaggio non certo semplice passato con i soli voti della maggioranza e diverse perplessità sollevate dall'opposizione che ha contestato anzitutto “tempi brevi in cui abbiamo dovuto lavorare in commissione”, ha ribadito Vincenzo Sguera. Tema, la tempistica, contestato a più voci dai banchi dell'opposizione.
“Abbiamo sollevato dubbi perché non viene dato atto nel corpo della proposta di delibera quale sarebbe utilità e arricchimento del comune se non in maniera schematica”. Ma non solo: “Abbiamo somme da pagare per l'anno 2022 che potrebbero coprire il decreto ingiuntivo, per cui avremmo potuto pagare il richiesto e quindi quanto è stato ingiunto dal tribunale al comune di pagare (la somma di 1milione e 500 euro) rimandando gli altri pagamenti al 2023. Più di qualche dubbio che abbiamo già sollevato prima in commissione e oggi in consiglio che ci fa propendere per voto contrario”.
Infine via libera dal consiglio al riconoscimento di altri quattro debiti fuori bilancio (due dei quali derivanti da sentenze della sezione Lavoro del tribunale di Benevento). Approvata inoltre la variazione al Bilancio di previsione finanziaria 2022/2024 (con 18 voti favorevoli e 8 contrari).
