Dalla costa alle aree interne, dopo il forte maltempo di ieri si cerca oggi di quantificare i danni. A fare un'analisi dei territori anche la Confagricoltura e in particolare per quanto concerne le aziende a ridosso dei fiumi Sele e Calore.
L'associazione inoltre esprime preoccupazione per “gli sbalzi termici di queste ore, che potrebbero compromettere pesantemente i prossimi raccolti di frutta nelle regioni del Sud, dopo che il clima insolitamente mite di novembre e dicembre aveva provocato il risveglio precoce delle piante a riposo in quel periodo”.
Confagricoltura sta effettuando alcuni rilievi sul “territorio per quantificare i danni subiti dalle aziende campane”. E per il Sannio l'associazione di categoria spiega: “In Valle Telesina, in particolare i vigneti doc lungo il fiume Calore - nei comuni di San Lorenzo Maggiore, Guardia, Paupisi, Solopaca e Castelvenere - sono stati investiti dalla piena e sono sott’acqua. Nella zona medio Calore - comuni di Calvi, Apice, San Giorgio del Sannio - il fiume è straripato di oltre 30 metri, provocando notevoli danni alla cerealicoltura. In generale è ancora presto per avere un quadro preciso della situazione, il monitoraggio dei tecnici di Confagricoltura proseguirà nelle prossime ore”.
