Boom di accessi per le visite gratuite. "Sanità sempre meno accessibile"

In piazza l'iniziativa promossa dal Rotary Club di Benevento

boom di accessi per le visite gratuite sanita sempre meno accessibile
Benevento.  

L'accesso ai servizi sanitari diventa sempre più difficile. Una vera emergenza in crescita. Lo testimoniano le tante richieste e un'affluenza decisamente importante registrata anche per le Domeniche della Salute, l'iniziativa promossa dal Rotary Club di Benevento, presieduto da Rossella Del Prete.

In piazza, lungo corso Garibaldi nei pressi della Prefettura, in sinergia con la Croce Rossa Italiana, è un camper ha ospitato le visite specialistiche effettuate dallo pneumologo Vincenzo Boniello.

“Le visite gratuite del Rotary sono un supporto per tanti – spiega Antonio Mario Zotti – past president del Rotary - un servizio alla popolazione, sopratutto a quella meno abbiente, o a chi è più disponibile a fare visite preventive”.

“L'obiettivo – aggiunge il dottor Vincenzo Boniello – è offrire risposte al territorio e sensibilizzare rispetto a problematiche particolarmente frequenti, aiutando nel fornire servizi diventati di difficile fruizione per il cittadino per il momento particolarmente intenso che gli ospedalieri stanno vivendo”.
Le conseguenze della pandemia si fanno ancora sentire: “Sono tre anni che gli ospedali sono impegnati in una feroce battaglia contro il covid – dettaglia ancora Boniello - e alcune attività hanno subito rallentamenti. La giornata di oggi vuole sensibilizzare la popolazione e porre l'attenzione sulle patologie respiratorie, che purtroppo crescono sempre maggiormente per svariate motivazioni: l'innalzamento dell'età media, la difficoltà a debellare l'abitudine al fumo e perché – conclude Boniello - l'aria che respiriamo, purtroppo, non accenna a migliorare. Necessario dunque richiamare l'attenzione sulla malattia respiratoria cronica, fornire consigli per uno stile di vita più salutare e offrire un servizio sanitario, non certo sostitutivo, ma di supporto”.

Sempre più spesso, infatti, resta difficile l'accesso ai servizi sanitari “purtroppo – dettaglia Boniello - rispetto alla prevenzione tocchiamo con mano la difficoltà della popolazione ad accedere ad alcuni servizi. Non c'è naturalmente alcuna volontà lesiva da parte delle strutture ospedaliere, ma tante problematiche concorrono a rendere la situazione particolarmente difficoltosa: la carenza di medici, l'impegno che le strutture ospedaliere devono riversare per una fase finale dell'epidemia e il ritorno alla normalità e ancora i costi elevati dei servizi privati”.

Poi un punto sull'evoluzione del covid: “Il virus non è scomparso ma, per fortuna è cambiato. Grazie al grande aiuto della campagna vaccinale la situazione è molto più gestibile”.

Un'esperienza in prima linea per Boniello che per due anni ha diretto la terapia intensiva covid al San Pio “Il giorno che l'abbiamo chiusa per mancanza di pazienti – conclude - è stata un grande soddisfazione”.