“Gli accessi impropri al pronto soccorso del Rummo (a cui vengono assegnati codici di trattamento bianchi e verdi) sono circa il 60-70% come in ogni ospedale d'Italia. Ma questi pazienti affollano la sala d'attesa e dopo la visita tornano a casa. Il problema riguarda quelli che (con problemi più seri e codici gialli e rossi) restano ricoverati in pronto soccorso per giorni”.
Luca Milano, vice presidente dell'ordine dei medici di Benevento e medico di base, va dritto al punto nell'affrontare l'affollamento del Pronto soccorso dell'ospedale di Benevento.
“E' ormai un problema cronico – prosegue il professionista - e non solo nel nostro ospedale. Come medicina del territorio prendiamo atto della necessità di un fronte comune, in particolare nel cercare di ridurre al minimo gli accessi impropri, ma restano pazienti che autonomamente decidono di recarsi in pronto soccorso. Sperano così di fare prima, evitando le liste d'attesa per un eventuale esame richiesto dal medico di famiglia, ma anche per evitarne il peso economico”.
Poi incalza “Occorre affrontare il problema con serietà e senso di responsabilità cercando soluzioni e non colpevoli e capire perché, ormai quotidianamente, nel pronto soccorso del Rummo stazionano circa 40 pazienti (tra codici rossi e gialli) in attesa di un ricovero”.
Primo scoglio da superare la carenza dei camici bianchi disponibili all'emergenza “Occorre aumentare la pianta organica – dice Milano - invece i colleghi decidono di dimettersi dal nostro ospedale (e non si tratta solo di medici che abitano fuori città). E' poi necessario aumentare i posti letto per accelerare i tempi evitando che un paziente stazioni anche 10 giorni in pronto soccorso”.
Ribadisce disponibilità e spiega “Ho già avuto contati con il management per una soluzione che potrebbe essere quella di creare un gruppo di lavoro, tra i medici di continuità assistenziale, deputati alla gestione dei codici bianchi e verdi. Progetto – ricorda - già sperimentato su proposta dell'Ordine dei medici nel 2014, durato tre anni e poi chiuso per una scelta sciagurata del management dell'epoca”.
Infine l'affondo “Se si vuole trovare una soluzione seria bisogna pretendere la volontà politica della risoluzione del problema del pronto soccorso a livello regionale, decidendo di investire sull'ospedale. Medici, infermieri e operatori vanno solo ringraziati ma ci sono gravi pecche nell'organizzazione della sanità e Benevento sta soffrendo più delle altre province campane. Il nostro Governatore – conclude - deve decidere di investire, altrimenti qualsiasi management sarà impotente”.
