Benevento. Corso Dante, belli i nuovi lampioni ma... una giungla di pali - FOTO

Problemi per pedoni, disabili e passeggini lungo il marciapiede sinistro dell'arteria cittadina

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Benevento.  

Completata l'installazione dei nuovi lampioni lungo Corso Dante a Benevento. Arredo urbano che dona certamente una nuova veste e una nuova luce alla centrale arteria che taglia il centro storico prima di immettersi in Corso Garibaldi. Negli ultimi giorni, però, è frequente ascoltare lamentele oppure osservare vere e proprie acrobazie di persone che nel tratto in corrispondenza con piazza Santa Maria – per la topografia piazza Cardinale Pacca – sono costrette a districarsi tra la giungla di pali posizionati al centro del marciapiede che in quel tratto è largo appena 70 centimetri.
Le basi dei nuovi pali sono ingombranti più di quelli vecchi ed è per questo che i pedoni hanno a loro disposizioni pochi centimetri sia dal lato di un antico muro, sempre pieno di erbacce e spine che sporgono, sia dall'altro dove ci sono le auto in sosta.

Una situazione che già prima, con i vecchi pali della pubblica illuminazione era difficile da affrontare, specialmente per i disabili in carrozzina o comunque con difficoltà di movimento che richiedono l'utilizzo di bastoni o stampelle, sia per le mamme con i passeggini. In quel tratto – salendo verso il Duomo sulla sinistra – è praticamente impossibile passare o aggirare il lampione in quei 10 metri dove il marciapiede si restringe. Lampioni più ingombranti e a distanza di un metro un nuovo palo piantato tra le mattonelle del percorso pedonale.
Si tratta del sostegno per le telecamere che, invece, prima erano posizionate direttamente sul lampione. Con la sostituzione di questi ultimi, però, anche le telecamere hanno dovuto trovare una nuova collocazione su un nuovo palo in ferro che va ancora di più ad ingombrare il marciapiede che, peraltro, in quel tratto non ha nemmeno uno scivolo per consentire ai disabili o ai genitori con passeggini di cambiare percorso e raggiungere il marciapiedi opposto molto più largo in corrispondenza di piazza Santa Maria. Ed è per questo che i pedoni a gran voce chiedono una soluzione che nell'immediato potrebbe essere quella di tagliare le erbacce e l'edera che dal muro invade anche la strada.

Certo è che in corrispondenza di quel breve tratto magari si poteva evitare di collocare nuovamente quello che è senza ombra di dubbio un vero ostacolo alla circolazione. Sarebbe infatti bastato posizionare il lampione appena prima del restringimento in barba, magari, alla regola della stessa distanza tra gli altri sostegni.