Malessere diffuso intergenerazionale: urge cooperazione orizzontale

L'associazione Io X Benevento interviene dopo l'episodio al Rione Libertà: grazie ai poliziotti

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Benevento.  

“Un donna di sessant’anni che arriva a manifestare in quel modo la propria sofferenza deve assolutamente interrogare tutti, istituzioni, enti del terzo settore e comunità. Quest’epoca, sta producendo un malessere collettivo che colpisce gruppi e persone vulnerabili ma che non sono riconosciuti come tali”. Questa la riflessione dell'associazione Io X Benevento, guidata da Giuseppe Schipani, dopo l'episodio registrato l'altro giorno al rione Libertà dove una donna è stata afferrata dai poliziotti dopo che si era sporta pericolosamente da una finestra.

“I temi che si rilevano nel campo della sofferenza urbana sono segnali di un disagio crescente, di malessere di varia natura, crescono i conflitti nel tessuto sociale e nella convivenza – rimarca l'associazione Io X Benevento -. Dietro a tutto questo c’è lo sradicamento che abita il nostro contemporaneo. Intorno a noi assistiamo al franare delle certezze, dei riferimenti, dei legami. Le narrazioni che raccogliamo presso il nostro centro di ascolto in associazione, sono caratterizzate da varie forme di emergenze che spesso non riescono a trovare risposte nelle istituzioni pubbliche. Le istituzioni della cura purtroppo mancano all’appuntamento con l’emergente sofferenza che oggi si diffonde, silenziosamente, con forme inedite, rischiando di rimanere asserragliati nelle proprie acropoli tecnocratiche. E’ evidente che urge discontinuità rispetto al concetto di autorefenzialità dell’istituzione pubblica che si limita verticalmente ad appaltare i servizi. Una politica che dovrebbe promuovere la partecipazione, la co-progettazione di una nuova offerta di cooperazione orizzontale per far fronte alle nuove domande. Le istituzioni incontrano il disagio, se scendono in strada, nei quartieri, nelle organizzazioni sociali territoriali che rappresentano ponti verso la sofferenza, che fanno spazio, che ascoltano, che sono dotate di capacità di mediazione. La sfida delle istituzioni pubbliche – rimarca Schipani - sta nell’accettare il rischio di entrare nella vita vissuta e sofferente che vive nelle nostre comunità, diventare promotori di un processo corporativo che riesca a mettere a sistema e capitalizzare le energie trasformative.

La riabilitazione psicosociale è ricostruzione della cittadinanza, è mettere in connessione le capacità e le abilità dei singoli Enti in un contesto che consenta però un esercizio cooperativo riducendo al massimo le barriere che mantengono una condizione di scarsa collaborazione e di partecipazione.

Un sentito ringraziamento – conclude Io X Benevento - agli uomini della Polizia di Stato diretti dal Questore Edgardo Giobbi che sono prontamente intervenuti e sono riusciti ad evitare il peggio”.