Disegni osceni sui pilastri del portico del Teatro Comunale di Benevento.
La struttura restituita alla città qualche mese fa, dopo anni di chiusura, nel mirino dei vandali.
Imbrattata la parte interna dei pilastri con scritte e disegni osceni. Colore probabilmente non indelebile ma questo non influisce sulla gravità del gesto a discapito dell'importante patrimonio storico della città, a qualche metro dal bene Unesco del complesso di Santa Sofia.
Una zona che dovrebbe essere sottoposta a videosorveglianza per tutelare il teatro e dunque le telecamere potrebbero rivelarsi d'aiuto nel risalire ai responsabili.
Rammaricato il sindaco Clemente Mastella che, a margine della celebrazione della Giornata in memoria delle vittime di Mafia promossa da Libera, ha commentato: "C'è una proliferazione di queste manifestazioni, persone che delinquono in una criminalità subdola. Occorre riportarli sul sentiero della legalità”.
L'amministrazione dovrà ora provvedere a ripulire e il primo cittadino fa appello alla cittadinanza “Dateci una mano e denunciate gli imbecilli che imbrattano, occorre fare ogni sforzo per difendere e conservare il nostro importante patrimonio”. E ancora "Questo esercizio di stupidità, tra vandalismo delinquenziale ed esibizionismo deteriore, non solo è desolante ma è un danno alle tasche dei cittadini, perché la rimozione di questi scarabocchi costa e la pagano i contribuenti. Nel caso gli autori siano scoperti però ricordo che loro o le loro famiglie dovranno pagare i danni. Intanto abbiamo sporto regolare denuncia alle autorità competenti, perché questi atti costituiscono reato. Il Teatro comunale è un gioiellino e non possiamo consentire che sia deturpato in modo così stolto".
