Transizione energetica. Sindaci, imprese e Regione a confronto

FOTO - A Foiano convegno sulle rinnovabili tra repowering, richieste dei primi cittadini e progetti

transizione energetica sindaci imprese e regione a confronto
Benevento.  

Transizione energetica, rinnovabili e territorio al centro del convegno che si è svolto oggi a Foiano di Val Fortore, nel Sannio, organizzato dal sindaco Giuseppe Ruggiero e che ha visto la partecipazione di imprese, impegnate nel settore della produzione di energie rinnovabili, sindaci e Regione. Un confronto tra le parti interessate servito per lo più per fissare obiettivi e nuovi schemi, anche per le comunità interessate.

“Transizione energetica.... Scenari al 2030 ed oltre” il primo capitolo affrontato dai numerosi relatori. Al tavolo, oltre che il sindaco Ruggiero e i rappresentanti di numerose imprese, l'Anev e Francesca De Falco, responsabile della Uod “Energia, efficientamento e risparmio energetico, Green economy e Bioeconomia Regione Campania e Simona Brancaccio, responsabile dello Staff tecnico Amministrativo – Valutazioni Ambientali.

“Oggi siamo al punto zero. Dopo trent'anni dai primi insediamenti ci troviamo ad un bivio. Gli impianti vanno rifatti con le tecnologie attuali e nell'ottica di una vera transizione ecologica che ci devo consentire di aumentare l'energia prodotta dalle rinnovabili”. Non usa mezzi termini il sindaco di Foiano di Val Fortore, che da sempre crede nelle rinnovabili, per rimarcare la necessità di fare in fretta anche per lo sviluppo del territorio.

Seconda parte del convegno (Rinnovabili e territorio...Un sottile equilibrio) dedicata ai sindaci e alle richieste delle comunità al legislatore e alle imprese: “La Transizione energetica andrà in porto ma serve sinergia con i territori. Oggi è stupido fare guerra. Serve sedersi al tavolo per discutere delle problematiche, come i ristori per i comuni interessati ed altri problemi”.

E ad entrare nel vivo della discussione è il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina che ha acceso i riflettori sui ristori che oggi vengono dati ai Comuni che, però, possono utilizzarli solo per determinate opere. “Il legislatore deve prevedere una nuova normativa in merito” l'appello di Spina che spiega: “Magari ci sono tanti comuni che non hanno bisogno di nuove strade o altre opere previste ma, invece, i cittadini di quei comuni vorrebbero magari utilizzare quei ristori per uno sconto in bolletta. Aiutare i residenti interessati dai parchi eolici in maniera più diretta”.
Presenti in sala numerosi sindaci, tra gli altri: quello di San Bartolomeo in Galdo, Carmine Agostinelli; di San Giorgio la Molara, Nicola De Vizio; di San Marco dei Cavoti, Angelo Marino e di Baselice, Lucio Ferella.

“Arrivando nel Fortore si vede la storia dell'eolico che ha portato con se sviluppo e anche la possibilità di far restare i giovani in questa terra dando loro l'opportunità di un lavoro, magari dopo aver studiato in altre città” ha invece commentato Simona Brancaccio, responsabile dello Staff tecnico Amministrativo – Valutazioni Ambientali della Regione che ha poi snocciolato i numeri di quello che da più parti viene definito un Ufficio virtuoso della Regione: “Campania prima in Italia per le autorizzazioni per le fonti rinnovabili. I nostri procedimenti autorizzativi sono faticati e complessi ma che portano a risultati eccellenti grazie anche alla lungimiranza del presidente De Luca abbiamo anche istituito l'Ufficio speciali per le Valutazioni Ambientali che, speriamo, possa partire al più presto per accelerare ancora di più i procedimenti”.

Numeri importanti per il Settore diretto dalla dottoressa Brancaccio: “Negli ultimi due anni e mezzo sono state almeno cento le istanze per impianti eolici, ottanta circa per gli impianti fotovoltaici. Abbiamo autorizzato in Campania oltre 500 mega watt e abbiamo in autorizzazione circa 600 megawatt”.

Sinergia un valore aggiunto tra Regione e imprese: “abbiamo istituito un rapporto davvero collaborativo e leale che ha come fondamento principale il rispetto reciproco dei ruoli. Tanto impegno e rigore. Le leggi vanno applicate ma crediamo anche nell'apporto che il privato può dare ai procedimenti amministrativi. Tutto questo fa bene alla Transizione energetica” ha concluso la dirigente della Regione.

“Abbiamo procedure molto lineari in cui abbiamo dato anche delle indicazioni tecniche ai proponenti per poter fare progetti sostenibili e in accordo con i territori” ha rimarcato Francesca De Falco, responsabile della Uod “Energia, efficientamento e risparmio energetico, Green economy e Bioeconomia Regione Campania. “Siamo molto veloci nelle nostre istruttorie – ha rimarcato la dirigente regionale -. Ad esempio sulla pagina della Regione Campania abbiamo pubblicato un foglio di calcolo della gittata degli elementi rotanti che tutti possono utilizzare: proponenti o i cittadini. Abbiamo aperta l'anagrafe degli impianti eolici. I cittadini possono sapere immediatamente dove sono allocati i parchi eolici e dove saranno allocate le prossime pale eoliche nel caso di autorizzazione. Strumenti di informazione ambientale per i cittadini che devono essere protagonisti del cambiamento in tal senso”.

Al centro del convegno anche il repowering, ovvero la sostituzione di vecchi impianti, ormai tecnologicamente superati, con nuovi e più preformanti ma in minor numero: “In Campania facciamo tantissimo repowering grazie a società come l'Ivpc ed Erg – ha rimarcato De Falco -. Un'operazione meravigliosa perchè si tolgono 50 pale e se ne installano solo sette, libere lo sguardo sul paesaggio e produrre più energia. Operazioni Bellissime.

“Fondamentale è il repowering” ha rimarcato Luciano Pirazzi. segretario scientifico presso ANEV che ha poi tracciato l'obiettivo: "Sostitutire le macchine ancora funzionanti ma non certo performanti come quelle di oggi è certamente la strada da percorrere".

“Da sempre abbiamo provato ad essere coerenti e coraggiosi. L'eolico oggi per noi rappresenta un elemento importantissimo per la produzione energetica” ha spiegato Michele Bonomi, già presidente di Legambiente Campania e membro del direttivo regionale che rimarca: “E' la tecnologia più matura e va perseguita. Certo gli impianti vanno fatti bene e nel rispetto dei territori che possono trarre benefici anche contro lo spopolamento grazie alle comunità energetiche”. 

Claudio Monteforte, vicepresidente di Confindustria Benevento ha portato i saluti del presidente Oreste Vigorito ed ha rimarcato l'importanza dell'industria dell'eolico: “In provincia di Benevento è una realtà consolidata grazie ad una vera e propria filiera che esporta tecnologia anche in tutta Europa”. Eolico importante anche contro lo spopolamento: “Dobbiamo incentivare e invogliare i giovani a guardare alle rinnovabili come sbocco occupazionale – ha rimarcato Monteforte –, anche grazie al rifacimento degli impianti che richiedono nuove forze lavoro e professionalità e come Confindustria ci siamo attrezzati per formare i giovani a queste professioni con ITS Energy-lab”.