La pioggia non ferma Morandi: grande spettacolo a Benevento

In migliaia in piazza Risorgimento per l'evento del Festival Benevento Città Spettacolo

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Benevento.  

“Scende la pioggia ma che fa...” la musica dell'eterno ragazzo supera anche il ciclone Poppea e conquista tutti. 

Ombrelli aperti solo per una manciata di secondi, poi la pioggia sparisce e Gianni Morandi mette a segno un colpo perfetto che incanta la città. Un mix bilanciato e vincente tra successi e novità.

Un breve saluto del sindaco Clemente Mastella e del direttore artistico del festival, Renato Giordano hanno dato il via all'evento che ha raccolto migliaia di spettatori. 

Poi solo Morandi che guarda alla sua storia senza malinconia capace di raccontarla con l’allegria, che lo contraddistingue e l'allegria è il brano con cui saluta il pubblico della 44esima edizione di Benevento Città Spettacolo.

Il festival vive il suo momento clou e si lascia trascinare in una festa condivisa sopra e sotto il palco.

Se perdo anche te, Una vita che ti sogno, Varietà.

"Il calore del Sud è inimitabile - dice Morandi per salutare il pubblico di Piazza Risorgimento- ricordo una serata a Benevento, ero giovanissimo".

E poi il pubblico è pronto a cantare con lui con Occhi di ragazza.

Sceglie con gusto e precisione la scaletta per il suo Go Gianni Go: Anna della porta accanto, In amore, Bella signora.

Alle spalle una grande band, una famiglia musicale perfetta in cui ogni elemento trova il suo spazio e proiezioni tra ieri e oggi che mostrano l'immensa carriera dell'artista.

E Morandi non manca nemmeno di improvvisare un'incursione in platea per sentire il pubblico più vicino e testimoniare la forma perfetta dei suoi settantotto anni.

Poi: Se non avessi più te e Vita.

Particolarmente emozionate il momento dedicato a Lucio Dalla con Futura e Caruso.

E poi ancora tanta energia con: Facciamo un pezzo di strada, Un mondo d'amore.

Non manca una citazione per lo Strega, il liquore simbolo della città, e imbracciata la chitarra riesce ad infilare il sindaco Mastella pure nella sua

Canzoni stonate, per dare il via ad un medley tutto da cantare.

La pioggia torna a bagnare i grandi successi: C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, Andavo a 100 all'ora, Bella belinda, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, In ginocchio da te, Uno su mille.

Per il gran finale piazza in piedi a ballare sulle note di Scende la pioggia, Si può dare di più, Banane e Lampone.

"Evviva!" saluta a tutti per siglare un concerto capace di raccontare, coinvolgere, sorprendere ed emozionare. Davvero un grande spettacolo.