Medici del San Pio salvano un ragazzo. La zia: "Un miracolo: grazie di cuore"

Dopo un incidente in moto: "Non si sono arresi, gli hanno ridato la vita: questa è la sanità vera"

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Benevento.  

Un ragazzo salvato dai medici del San Pio dopo un incidente e la zia scrive una lettera piena di gratitudine per il personale del nosocomio: "Scrivo mossa da un profondo sentimento di gratitudine e di commozione. Scrivo per i medici della rianimazione dell’A.O. San Pio, che hanno ridato la vita a mio nipote. Scrivo per quegli occhi spaventati e spaventanti che escono dalla sala operatoria e ti dicono: “non riusciamo a fermare il sangue, non sappiamo se ce la farà”. Sensazione di impotenza, disperazione e speranza. La loro forza contro la nostra fragilità insicura. Scrivo per quei medici che non si sono arresi, che ci hanno messo le mani e il cuore per riuscire a bloccare quel sangue. Il coraggio dietro la paura, la salvezza dopo lo spavento, sangue donato che scorre nelle vene e vita che rinasce. Emozione pura, gratitudine, sguardi che arrivano come abbracci. Miracolo dei medici, ce l’hanno fatta a salvare mio nipote, come fosse un loro figlio, come fosse il figlio di tutti. Paziente e medico: non c’è più un solo Io, c’è un Noi. Medici che si uniscono al nostro dolore prima e alla nostra gioia poi. Curare e prendersi cura. Questa è la sanità che conta, la sanità che salva, questa è la vicinanza che ci accomuna tutti. Siamo nella stessa fragilità, siamo nello stesso coraggio. Grazie! Amen!

Come direbbe Recalcati “amen vuol dire così sia, che sia così, che la vita sia viva”.