Lumini, slogan e città illuminata di rosso ieri sera a Benevento per aprire le manifestazioni della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre oggi.
Ad organizzare la fiaccolata è stata la Cgil “per accendere le coscienze, per non stare in silenzio mai più, insieme alle associazioni, agli studenti, ai movimenti politici, alla cittadinanza: non una semplice ricorrenza, ma una giornata di lotta … tutti i giorni. Nessuno colore politico, solo tanta voglia di dire basta e per sempre con la Rocca dei Rettori, sede della Provincia illuminata di rosso al pari dell'Arco di Traiano. Tante le donne, gli uomini e i bambini che hanno acceso le fiaccole.
“Una giornata di lotta, non di ricorrenza” ha ricordato Antonella Rubbo, della Segreteria provinciale della Cgil di Benevento rappresentata da tutti i dirigenti a partire dal Segretario provinciale Luciano Valle.
“Ha ragione Elena Cecchettin – ha rimarcato Rubbo - la sorella di Giulia, una delle ultime massacrate da chi sosteneva di amarla, quando dice che è importante l'intervento degli uomini per porre fine immediatamente ad accenni di violenza sessista di chi è loro vicino, conoscente, amico, collega; va spezzata la solidarietà maschile. E ha anche ragione quando denuncia che con i femminicidi non siamo in presenza di mostri, ma di 'bravi ragazzi' figli della cultura patriarcale del nostro tempo. Da qui la responsabilità di ogni uomo e dello Stato”.
Per l'amministrazione comunale presente l'assessore Carmen Coppola che ha ricordato l'impegno della Giunta Mastella con le azioni messe in campo per sostenere le donne in difficoltà: “Chiamate il 1522, il numero gratuito dell'associazione “Procedo” che abbiamo costituito al pari della ‘Casa Viola’, dove possono trovare rifugio e accoglienza donne sole o madri con figli minori vittime di violenza”.
