Referendum: Landini (Cgil) da Benevento "andiamo al voto per tutelare il lavoro"

Il segretario da Benevento rilancia l'invito al voto per cambiare

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Benevento.  

“Sosteniamo tutti e cinque i referendum anche quello sulla cittadinanza perché i diritti nel lavoro e i diritti di cittadinanza sono strettamente collegati e, attualmente, sono negati, specialmente qui, specialmente ai giovani, che spesso devono affrontare lavori precari, sottopagati o in nero, e sono costretti a lasciare il paese”.
Va dritto al punto il segretario della Cgil Maurizio Landini, a Benevento per l'assemblea generale della Cgil in programma all'Auditorium di Sant'Agostino con il segretario regionale Nicola Ricci e i rappresentanti della camera del lavoro sannita.
In apertura della manifestazione un momento ricco di significato introdotto dal segretario Cgil Benevento, Luciano Valle: a Landini la consegna di un fascio di rose rosse in ricordo dell'omaggio floreale a Giuseppe Di Vittorio, dopo un comizio in piazza Roma a Benevento nel 1957, consegnato dalla stessa protagonista: Pina Mansueto.

Un voto per cambiare il mercato del lavoro

Poi spazio all'iniziativa promossa in vista del referendum dell'8 e 9 giugno con quattro quesiti relativi al mondo del lavoro promossi dalla Cgil (su licenziamenti, risarcimenti, precariato e sicurezza) e uno da Più Europa per ridurre da 10 a 5 anni i tempi per ottenere la cittadinanza italiana.
E il segretario Landini si concentra sul tema della sicurezza “Si continua a morire sul lavoro, ci sono ancora troppi incidenti ed è necessario cambiare le leggi degli ultimi 20-25 anni che hanno favorito il mercato e le imprese a discapito dei lavoratori. Il referendum è uno strumento importante per cambiare questa situazione, poiché il Parlamento non sta facendo abbastanza ed è dunque necessario l'intervento dei cittadini”.

Quorum: sfida difficile ma possibile, la democrazia si difende praticandola

E sul pericolo astensione incalza “Vogliamo raggiungere il quorum. Un impegno non certo semplice ma è necessario andare a votare per migliorare le proprie condizioni e i diritti: per estendere le tutele contro i licenziamenti, per affermare la necessità che il lavoro non sia quello precario e cancellare la logica del subappalto che sta facendo morire le persone ed estendere il diritto di cittadinanza, perché il voto è un modo per difendere la democrazia e i diritti di tutti”.
Poi richiama il messaggio del Presidente Mattarella che ha invitato a “non arrendersi all'astensionismo”.
“Dovrebbe essere una responsabilità di tutti invitare alla partecipazione perché la democrazia si difende praticandola e la gente non va a votare perchè non si sente rappresentata. Di qui la richiesta a tutte le forze politiche ad invitare al voto. E' sicuramente irresponsabile se dopo il silenzio che tanti tengono scattasse il meccanismo dell'andate al mare ”.

Sicurezza "Ancora troppe morti e incidenti, provvedimenti insufficienti"

E poi ha affrontato il tema della sicurezza sul lavoro “Ci confronteremo con il Governo ma negli ultimi due anni e mezzo incidenti e morti sono aumentati, i provvedimenti finora adottati sono insufficienti. Si chiede di responsabilizzare le aziende lungo tutta la filiera degli appalti, di investire di più in ispettori e medici, e di cambiare il modello di fare impresa che spesso mette il profitto davanti alla sicurezza dei lavoratori. Si propone di eliminare la logica del subappalto a cascata e di rendere responsabili le aziende madri per la salute e la sicurezza”.
 

Automotive "cresce il rischio deindustrializzazione"

Infine, partendo dalle vertenze aperte nel Sannio dalla Hanon alla Dema, il tema della crisi nel settore automobilistico e metalmeccanico. “Chiediamo da tempo un tavolo a Palazzo Chigi, insieme al gruppo Stellantis. Ma non è mai avvenuto. E dunque c'è una responsabilità precisa. Mancano investimenti e politiche industriali efficaci e dunque cresce il rischio di una deindustrializzazione del paese. L'Italia è l'unico Paese che ha un unico produttore. Si chiede un intervento urgente e un cambiamento nelle politiche per tutelare l'occupazione e il settore produttivo italiano”.