Accrocca rilancia impegno aree interne e su Gaza "diritto calpestato"

Prossimo appuntamento con i vescovi a fine settembre a Benevento

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Benevento.  

“Abbiamo ricevuto riscontri positivi dopo il forum sulle aree interne dello scorso agosto in cui, da primo firmatario e con quasi due terzi dell'episcopato Italiano, abbiamo rivolto una lettera appello al Governo sul tema”.
E' soddisfatto l'arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca dopo il meeting che ha riunito i vescovi delle aree interne a Benevento, al centro La Pace.
 

Aree interne: invertire la tendenza e sostituire lo sviluppo al declino

L'impegno, perseguito ormai da anni, è invertire la tendenza e sostituire lo sviluppo al declino. “Le cose si misureranno col tempo – commenta pragmatico la guida della chiesa beneventana – ma un primo risultato è stata la lettera alla Cei arrivata dalla Commissione interparlamentare per le aree interne. Sembra inoltre che il Ministro Foti sia pronto a stralciare l'obiettivo che 'condanna a morte lenta le aree interne”. E poi l'auspicio “Occorre passare all'attuazione delle linee programmatiche di sviluppo delle aree interne considerando che queste non sono una parte del Paese ma il Paese stesso. Un'unità che deve essere garantita sviluppando le tante potenzialità di questi territori”. Intanto il prossimo appuntamento è già fissato. La sessione ordinaria del Forum, dedicato quest'anno a: La sfida della bellezza e il futuro creativo, è prevista per il 25 e 26 settembre prossimi nel complesso dell'ex seminario arcivescovile al viale degli Atlantici di Benevento e dovrebbe contare, tra gli altri ospiti anche sul paroliere e produttore Mogol.

Tragica situazione Medio Oriente "sancita la morte del diritto internazionale"

Poi l'Arcivescovo di Benevento guarda alla tragica situazione in Medio Oriente. “Quello che sta succedendo sta sancendo la morte del diritto internazionale e questo non può essere accettato supinamente. Mi chiedo cosa farebbe l'Occidente se a fare altrettanto fosse un governo arabo. Starebbe lo stesso incespicando su se stesso? Intanto mentre qui si discute lì si muore.
E noi siamo inerti. Questo, sinceramente, grida contro la coscienza, contro l'umanità”. E ancora “Mi chiedo se non sia il governo Netanyahu a provocare l’antisemitismo, agendo in un modo tale da danneggiare l’immagine di tutti gli israeliani nel contesto internazionale. E' diventata ormai una guerra di annessioni – conclude -, con il diritto che è stato scavalcato e calpestato”.