Asl: i sindacati dei medici scrivono al management

I camici bianchi esortano ad un approccio condiviso

asl i sindacati dei medici scrivono al management
Benevento.  

Prosegue la querelle tra i sindacati dei camici bianchi e il management dell'Asl di Benevento.
In una nota, a firma delle Segreterie aziendali: ANAAO-ASSOMED - Diego Marino, CGIL Medici - Sergio Passannanti, CISL Medici - Rosanna Papa, FASSID-AUPI - Lidia Scaglione, FED. CIMO-FESMED - Emilio Tazza, FVM - Angelo Zerella e UIL FPL - Pierluigi Vergineo i medici tornano sulle recenti dichiarazioni della direttrice dell'Asl Tiziana Spinosa e si dicono preoccupati per la situazione.

“Del resto – evidenziano -, le scriventi OO.SS. hanno più volte stigmatizzato le criticità del Settore personale nel disbrigo delle pratiche amministrative, con assenza o notevole ritardo nel riscontro alle istanze formalmente presentate. A titolo esemplificativo, si segnalano la mancata corresponsione di istituti contrattuali, tra cui l’Alpi, la mancata risposta a richieste di stabilizzazione del personale dirigente precario e il mancato riscontro alle diffide sull’inerzia nella procedura di selezione incarichi macroaree del 118, ecc.. Tali inefficienze stanno creando un enorme disagio al personale, che si è visto costretto ad adire le vie legali per il riconoscimento dei propri diritti. In tali occasioni l’Azienda è risultata soccombente sempre più spesso con conseguente aumento delle spese legali per l’amministrazione. Pertanto, si invita il management ad adottare ogni opportuno provvedimento per riportare l’attività amministrativa alla regolarità e a vigilare attentamente sull’uso corretto delle risorse economiche dell'azienda, in particolar modo sulla corretta erogazione dei fondi contrattuali al personale. È opportuno ricordare che, grazie a un sistema di relazioni sindacali fattivo e collaborativo, nel recente passato sono state eliminate molte criticità che ostacolavano la corretta applicazione degli istituti contrattuali. Rimane ancora molto lavoro da fare, ma non ci sembra che il clima generale sia avvelenato, come dichiarato dalla Direttrice Generale. Se così fosse, invitiamo la dottoressa Spinosa ad adottare tutti i provvedimenti opportuni per consentire ai dipendenti di lavorare in un clima organizzativo sereno e fattivo. Saremo sempre vicini al Management che voglia procedere a un'operazione verità, ma tale approccio deve essere condiviso e responsabile, senza strumentalizzazioni o sottovalutazione dei servizi e delle attività, o, peggio, colpevolizzazione di qualche dirigente sanitario e delegato sindacale che esercita il diritto di critica, costituzionalmente garantito. Da parte di queste OO.SS. ci sarà sempre piena disponibilità a collaborare e a interloquire senza fraintendimenti con il management. Per questo motivo, visto che la neo manager sta effettuando una "fase di ascolto" con i responsabili dei servizi e delle attività, la invitiamo, al di fuori della sede di contrattazione integrativa, a convocare al più presto le OO.SS. che hanno già inoltrato una formale richiesta di incontro, senza discriminazioni di sorta. Consapevoli che in un'azienda sanitaria si produce salute e che i servizi erogati possono essere efficaci solo se c'è piena partecipazione e soddisfazione degli operatori, si auspica che le criticità denunciate vengano risolte al più presto in un clima collaborativo e di piena condivisione degli obiettivi, garantendo ai cittadini utenti una sanità giusta e adeguata”.