Processi Casalduni e S. Lorenzo, sentenze a febbraio e marzo

Rinviate le due discussioni, complicato l'epilogo per il 21 dicembre del giudizio su Casalduni

Benevento.  

Entrambe erano in programma oggi, ma le discussioni dei due processi a carico di amministratori, funzionari pubblici, imprenditori e tecnici sono state rinviate per l'astensione dei penalisti. Il primo giudizio, il più 'giovane' -i fatti risalgono al 2015 e non sono certo a rischio prescrizione-, riguarda Emmanuele De Libero, dallo scorso 21 aprile ex sindaco di San Lorenzo Maggiore, e Pellegrino Colangelo, capo dell'ufficio tecnico comunale, imputati di concussione per una tangente pretesa dall'imprenditore Umberto Conti per un lavoro di infrastrutturazione, in subappalto, nell'area Pip del centro telesino.

Il nuovo programma prevede per il 21 dicembre la requisitoria del pm Donatella Palumbo e gli interventi dell'avvocato Antonio Di Santo, per la parte civile, e di uno dei difensori – gli avvocati Roberto Prozzo, Claudio Sgambato e Raffaele Cerulo-. Gli altri lo faranno il 14 marzo del prossimo anno, quando è prevista la sentenza del Tribunale.

Che il 21 dicembre potrebbe invece pronunciarsi, se i tempi lo consentiranno – ecco perchè appare molto probabile che la decisione slitti al 14 febbraio 2018 -, sul secondo processo in calendario, sul quale il fattore tempo ha già abbondantemente calato la scure. E' quello nei confronti delle quindici persone chiamate in causa da un'indagine del sostituto procuratore Antonio Clemente e dei carabinieri sulla gestione degli appalti del Comune di Casalduni.

Il pm Donatella Palumbo ha già tirato le sue conclusioni a novembre, chiedendo nove condanne – tra esse quella dell'ex sindaco Raimondo Mazzarelli e di Angelo Meoli, capo dell’ufficio tecnico del Comune di Casalduni - tre assoluzioni ed altrettante dichiarazioni di intervenuta prescrizione; altrettanto hanno fatto, esponendo le loro motivazioni, i legali delle parti civili e di alcuni imputati.

All'appello mancano alcuni difensori, che arringheranno giovedì prossimo. A quel punto, il collegio giudicante potrebbe entrare in camera di consiglio per la sentenza, oppure leggerne il dispositivo, come detto, a febbraio.

Esp