Monopoli, pioggia di sequestri della Finanza e altri indagati

Inchiesta del pm Tillo. Sei misure nel novembre 2017, cinque poi annullate dal Riesame

Benevento.  

L'inchiesta è tutt'altro che conclusa, anzi. Perchè la guardia di finanza continua ad operare sequestri di lotti di sigarette e relativi documenti. Ne ha eseguiti numerosi negli ultimi giorni, con l'inevitabile coinvolgimento di altre persone (dipendenti e funzionari, in servizio e non) e l'allargamento della platea degli indagati. Quelli tirati in ballo dall'inchiesta sui Monopoli di Stato di Benevento, diretta dal sostituto procuratore Assunta Tillo, che nel novembre dello scorso anno era rimbalzata all'onore delle cronache.

Sei impiegati con diverse qualifiche erano infatti finiti agli arresti domiciliari, come si ricorderà, sulla scorta di un'ordinanza di custodia cautelare, adottata dal gip Gelsomina Palmieri, che aveva racchiuso differenti ipotesi di reato. Peculato e contrabbando in due casi, intralcio dell'attività investigativa negli altri quattro.

Due settimane più tardi l'ordinanza era però stata annullata dal Riesame, che aveva restituito alla libertà cinque dei sei indagati: una condizione alla quale era ritornato successivamente anche l'ultimo. Il provvedimento restrittivo aveva rappresentato l'epilogo di un'attività investigativa proseguita dopo i quattro arresti compiuti nel novembre del 2016 dai carabinieri della Compagnia di Marcianise. In quella occasione erano stati bloccati, per furto e contrabbando di sigarette sequestrate - due napoletani ed altrettante persone di Benevento - un impiegato dei Monopoli - e Calvi.

Nel mirino degli inquirenti, supportati da intercettazioni telefoniche ed ambientali, quantitativi di tabacchi che, nonostante fossero stati sequestrati, sarebbero stati reimmessi sul mercato. L'altro addebito era invece relativo alle 'manovre' che, sostiene l'accusa, sarebbero state fatte per ostacolare o sviare l'indagine.

Attenzione puntata in particolare sulla movimentazione dei colli, con lo spostamento di sigarette da un lotto all'altro, con l'obiettivo di tamponare gli ammanchi nel deposito dei Monopoli – polo logistico di tutta l'Italia meridionale, isole comprese- e far coincidere peso e quantità con quelli risultanti nei verbali di sequestro.

Esp