"Mensa, pagati più pasti di quelli erogati": due a giudizio

Arpaia. Processo per truffa per funzionario del Comune e titolare della ditta

Benevento.  

Rinviate a giudizio dal gup Gelsoomina Palmieri, così come aveva chiesto il sostituto procuratore Maria Scamarcio, Ciro Clemente Tancredi, responsabile del settore affari generali del Comune di Arpaia, e ad Anna Di Stora, di Arienzo, legale rappresentante di una ditta. Per loro l'accusa di truffa, contestata in un'indagine sul numero di pasti pagati dall'Ente.

Nel mirino degli inquirenti sono finiti gli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014. Secondo la Procura, i due imputati, difesi dagli avvocati Antonio Leone, Ettore Marcarelli e Massimiliano Ciervo, avrebbero omesso di comunicare il numero esatto giornaliero degli “utenti fattivamente consumatori” dei pasti alla mensa scolastica.

In questo modo avrebbero indotto in errore il Comune di Arpaia – parte civile con l'avvocato Mario Tomasiello -, che avrebbe liquidato una somma per i pasti fatturati – 3,59 euro il costo di ciascuno di essi – in numero superiore a quelli che sarebbero stati realmente forniti. Nel dettaglio, 5146 pasti in più per il 2012-2013 e 4354 per il 2013-2014. Questa mattina l'udienza preliminare e la decisione di fissare il processo, che partirà il 18 marzo del prossimo anno.

Il capitolo delle spese sostenute per la mensa nelle scuole era già comparso in altre inchieste che avevano riguardato il mancato versamento nelle casse dei Comuni dei soldi incassati dai titolari di esercizi incaricati dal Comune del servizio di ricarica del credito per il pagamento dei pasti della mensa scolastica. Risale ad alcuni mesi fa, a Benevento, la condanna in primo grado per peculato, con rito abbreviato, a carico di un commerciante, per il quale era stato disposto anche il pagamento di una provvisionale, pari all'importo contestato, di 272mila euro.

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