Cadavere ritrovato lungo il greto di un fiume | FOTO

Macabro ritrovamento nella zona San Lorenzo di Apice

Apice.  

Macabro ritrovamento questo pomeriggio alla località San Lorenzo di Apice, al confine tra i comuni irpini di Montecalvo, Ariano e Melito Irpino. E' qui che una persona  mentre stava lavorando nei campi ha notato il corpo, forse di una donna, in avanzato stato di decomposizione sul greto del fiume Ufita. 

Sul posto sono accorsi i carabinieri della Stazione di Apice e della compagnia di Benevento che stanno effettuando i rilievi. Il corpo in avanzato stato di decomposizione si trova nei pressi del corso d'acqua e non è escluso possa essere stato trasportato dalla corrente. Ipotesi ora al vaglio degli investigatori che hanno informato il sostituto procuratore Flavia Felaco che ha disposto l'arrivo del medico legale, il dottore Lamberto Pianese che ha effettuato un primo sopralluogo. Nella zona anche i militari della Compagnia di Ariano Irpino e della Stazione di Grottaminarda.

AGGIORNAMENTO

Dai primi accertamenti è stato confermato che si tratterebbe di una donna. Difficile raggiungere la zona del ritrovamento del cadavere. Dalla strada principale che collega Apice a Melito Irpino, si raggiunge il greto del fiume e solo dopo circa 700 metri di cammino impervio si giunge al tratto del fiume Ufita dove, su una secca, era adagiato il corpo in avanzato stato di decomposizione e privo degli arti superiori della vittima. Solo a piedi e con l'ausilio di un mezzo agricolo gli investigatori hanno potuto raggiungere la zona per i rilievi. Il corpo è stato poi recuperato e trasferito presso l'obitorio dell'ospedale Rummo per gli accertamenti medico legali che potrebbero essere disposti nelle prossime ore dal sostituto procuratore che conduce le indagini. Necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco di Benevento che hanno illuminato un primo tratto di sentiero con le fotoelettriche.

Si dovrà ora cercare di identificare il corpo della donna. Al vaglio degli investigatori anche le denunce di scomparsa presentate nella zona di Grottaminarda (dove da dicembre si sono perse le tracce di una donna di circa 40 anni), Ariano Irpino ed altre aree. Ipotesi, quelle sullidentità che ovviamente dovranno essere accertate attraverso un eventuale riconoscimento di qualche elemento o tramite l'esame del dna.