"Gare di appalto pilotate", assolti Ciotta e altre 8 persone

Caduta l'accusa di associazione.Il Tribunale ha anche deciso prescrizioni ed ulteriori assoluzioni

Benevento.  

Assoluzioni e prescrizioni sono state decise queste pomeriggio dal Tribunale (presidente Fallarino, a latere Rotili e Telaro) al termine del processo a carico delle nove persone tirate in ballo da un'indagine, diretta dal sostituto procuratore Giovanni Tartaglia Polcini e condotta qualche anno fa dai carabinieri del Reparto operativo e della Compagnia di Montesarchio, su decine di gare d’appalto che sarebbero state pilotate dal giugno 2007 al marzo 2012 in vari comuni: da Arpaise a Castelpoto, Benevento, Reino, Apollosa, Vitulano, San Salvatore Telesino, Foglianise, Pontelandolfo, Morcone.

L'assoluzione dalle accuse, contestate a vario titolo, di associazione per delinquere e due turbative di gara è scattata, perchè il fatto non sussiste, per Giuseppe Ciotta, 65 anni, originario di Campoli, ma residente a Benevento, ritenuto il capo di una presunta organizzazione che per anni avrebbe alterato le regole della concorrenza; i figli Carlo, 35 anni, Cosimo, 33 anni, Laura, 42 anni, di Foglianise; Carmelina Politano, 38 anni, di Torrecuso, dipendente-factotum del gruppo Ciotta; Marco Cascella, 65 anni, di Napoli, formalmente socio della ‘Costruzioni Michelangelo srl’; Ubaldo Boschiglio, 67 anni, di Benevento, amministratore della ‘Sweet House’ dal novembre 2009 al maggio 2011; Anna Procaccini, 58 anni, di Foglianise, ex moglie di Ciotta; Adolfo Basile, 51 anni, di Benevento, ingegnere, dal giugno 2005 al novembre 2009 amministratore di diritto della ‘Sweet House’.

Per gli stessi imputati è stata poi dichiarata l'intervenuta prescrizione di otto addebiti per turbativa di gara, mentre per otto di loro è arrivata l'assoluzione, perchè il fatto non sussiste, da ulteriori contestazioni che non riguardavano Politano.

Il pm Assunta Tillo aveva concluso la sua requisitoria proponendo, per associazione e tre turbative, la condanna alle seguenti pene: 5 anni a Giuseppe Ciotta, 4 a Cosimo Ciotta, 3 a Carlo Ciotta e Boschiglio, 2 anni e 8 mesi a Boschiglio, 2 anni e 4 mesi a Procaccini, 2 anni a Laura Ciotta, Politano e Basile. Inoltre, aveva chiesto la dichiarazione di intervenuta prescrizione di alcune accuse e l'assoluzione per le altre.

Sono stati impegnati nella difesa gli avvocati Alfonso Furgiuele, Antonio Leone Roberto Prozzo, Angelo Leone, Dario Vannetiello, Luca Guerra, Carmen Esposito, Ettore Marcarelli, Giovanni Procaccini.

Tre i Comuni che si erano costituiti parti civili: Morcone (con l'avvocato Vincenzo Sguera), Apollosa (con l'avvocato Giuseppe Iannelli) e Benevento (avvocato Vincenzo Catalano, sostituito dalla collega Valeria Crudo).