Indagine su centri migranti, stralciate 5 posizioni

Udienza preliminare, problemi di notifiche. In aula il 31 ottobre

Benevento.  

Lo stralcio di cinque posizioni per la mancata notifica dell'avviso di conclusione delle indagini, la notifica del decreto di fissazione dell'udienza preliminare per altri tre imputati.

Sono le decisioni adottate dal Gup Loredana Camerlengo per le 37 persone coinvolte a vario titolo nell'inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dalla Digos, sulla gestione di alcuni centri per migranti nel Sannio. Attenzione centrata sul consorzio Maleventum, sulle dodici strutture che ad esso facevano direttamente capo e su una tredicesima riconducibile ad una cooperativa consorziata.

In particolare, stralciate le posizioni di Salvatore Sorriento, 41 anni, di Gricignano; Paola Cantone, 46 anni, di Lusciano; Carmine Della Gatta, 45 anni, di Gricignano; Rocco Abbatiello, 54 anni, di Durazzano e  Mohammed Moctar, 31 anni di Sant'Agata de' Goti.

Una nuova notifica della fissazione dell'udienza preliminare riguarda invece  Giuseppe Pavone, 54 anni, di Benevento, dipendente del ministero della Giustizia che all'epoca lavorava in Procura; Cosimo Matarazzo, 58 anni, di Vitulano e Giuseppina Pastore, 50 anni, di San Giovanni in Fiore.

Prossimo appuntamento in aula il 31 ottobre, quando le posizioni ora stralciate saranno riunite a quelle di Paolo Di Donato, 49 anni, di Sant'Agata dei Goti, ex amministratore e da qualche anno consulente del consorzio Maleventum; Felice Panzone, 59 anni, di Montecalvo Irpino, fino al gennaio 2017 funzionario aggregato alla Prefettura di Benevento; Salvatore Ruta, 59 anni, carabiniere in servizio alla Compagnia di Montesarchio, da un anno e mezzo in aspettativa e Angelo Collarile, 47 anni, di Benevento, dipendente del centro Luanfra, di cui viene considerato dagli inquirenti il gestore di fatto. Ed ancora: Elio Ouechtati, 28 anni, di Montesarchio, indicato come amministratore solo formale di Maleventum; Carmelo Rame, 64 anni, di Montesarchio, Giovanni Pollastro, 32 anni, di Sant'Agata dei Goti, Bruno Tornusciolo, 71 anni, di Sant'Angelo a Cupolo, Nicola Calicchio, 38 anni, di Sant'Angelo a Cupolo, Michele Mammaro, 32 anni, di Sant'Angelo a Cupolo, Domenico Coppolaro, 64 anni, di Campoli Monte del Taburno, Lucio Di Maio, 56 anni, di Napoli, ex funzionario della questura di Benevento addetto all'ufficio immigrazione; Livio Ascierto, 45 anni, di Sant'Agata dei Goti, Carmine De Rosa, 61 anni, di Sant'Agata dei Goti, Alberto Parente, 57 anni, di Cervinara, Gianpiero Mennone, 46 anni, di Castelvenere, Giuseppe Caligiure, 71 anni, di Sant'Agata dei Goti, Maurizio Marinaro, 59 anni, di Sant'Agata dei Goti, Antonio Calvano, 40 anni, di Frasso Telesino, Nicola Parricelli, 52 anni, di Sant'Agata, Enzo Crescenzo Izzo, 33 anni, di Sant'Agata dei Goti, Maria Patierno, 51 anni, di Sant'Agata dei Goti, Antonio Caporaso, 61 anni, di Campoli, Loreto Izzo, 22 anni, di Sant'Agata, Pasquale Melisi, 52 anni, di Airola, Nunzio Melisi, 23 anni, di Sant'Agata, Angelina Maria Rita Pastore, 55 anni, di Morcone, Rolando Di Bernardo, 54 anni, di Benevento e Nunzia Romano, 47 anni, di Sant'Angelo a Cupolo.

Sono impegnati nella difesa, tra gli altri, gli avvocati Pietro Farina, Vittorio Fucci, Alessio Lazazzera, Carmine Monaco, Luca Guerra, Nino Lombardi, Angelo Leone, Nazzareno Fiorenza, Valeria Verrusio, Feliciano Salierno, Clara Niola, Andrea De Longis junior, Antonio Biscardi, Raffaele Scarinzi, Paolo Piccialli, Mario Feo, Rossana Perillo, Grazia Luongo, Antonella Maffei, Antonella Moscato, Giovanni Cantelli, Mariangela Crisci, Maria Teresa Del Ciampo, Luigi Morrione, Roberto Pulcino, Giovannino Rossi, Pasquale Matera, e Danilo Parente.

Parti offese il ministero dell'Interno, rappresentato dall'Avvocatura dello Stato e una compagnia assicurativa con l'avvocato Francesco Criscoli.