Appalti a Telese, in appello un'assoluzione e prescrizioni

In primo grado sette condanne, tra cui quella dell'ex sindaco D'Occhio

Telese Terme.  

Un'assoluzione e la dichiarazione di intervenuta prescrizione per altri sei imputati. E' la sentenza della Corte di appello nel processo nato da un'indagine del sostituto procuratore Antonio Clemente e della guardia di finanza sulle gare di appalto del Comune di Telese Terme. Nel mirino degli inquirenti, l'esistenza di un 'cartello' di imprese che si sarebbe aggiudicato la stragrande maggioranza delle stesse gare tra il 2002 ed il 2007 ed i rapporti che sarebbero intercorsi tra i titolari di alcune ditte e l'ex sindaco Giuseppe D'Occhio.

Sette le condanne stabilite in primo grado, il 18 ottobre del 2016, dal Tribunale di Benevento, che aveva anche deciso assoluzioni e prescrizioni per altre diciotto persone.

Queste, in particolare le conclusioni dei giudici di secondo grado: assolta, per non aver commesso il fatto, Antonella Zoccolillo (1 anno e 4 mesi per ricettazione), 59 anni, moglie di D'Occhio.

Il non doversi procedere, per intervenuta prescrizione dei reati addebitati, è scattato per Giuseppe D’Occhio (6 anni), 63 anni, ex sindaco di Telese (ruolo che aveva nuovamente assunto dal maggio 2009 dopo essere stato assessore ai Lavori pubblici del Comune e a lungo primo cittadino), Almerico Fasano (6 anni), 45 anni, legale rappresentante della 'Coedil Fap srl', Alberto Pilla, 62 anni, legale rappresentante della ' Ar. Gest. Srl'; Sergio Fuschini (4 anni e 6 mesi), 47 anni, titolare della 'Fuschini Costruzioni di Sergio Fuschini'; Pietro Pacelli (4 anni e 6 mesi), 59 anni, legale rappresentante della 'Pacelli Costruzioni srl'; Quirino Vegliante (4 anni e 6 mesi), 45 anni, legale rappresentante della 'Vegliante Costruzioni srl', che rispondevano, a vario titolo, di associazione per delinquere e corruzione.

Sono stati impegnati nella difesa gli avvocati Angelo Leone, Marcello D'Auria, Monica Del Grosso, Giuseppe Maturo, Vittorio Fucci.