Va a prendere figlia a scuola e aggredisce insegnante

Sconcertante episodio ieri mattina alla San Filippo. L'assessore Del Prete: Corsi di genitorialità

Benevento.  

E' stata medicata in ospedale e dimessa con una prognosi di cinque giorni per ecchimosi e contusioni la professoressa che ieri mattina è stata picchiata all'interno dell'Istituto San Filippo che fa parte dell'Istituto comprensivo Convitto Nazionale Pietro Giannone di Benevento. Il grave episodio è avvenuto all'interno della scuola per l'Infanzia. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 11 la protagonista dell'aggressione ha raggiunto la scuola spiegando di dover prelevare la figlia. Dopo poco, e per cause ancora in corso di accertamento, il putiferio. La donna avrebbe infatti aggredito un'insegnante. Calci e pugni fino a farla cadere sul pavimento. Immediatamente a sua difesa sono accorsi gli altri professori che hanno così tirato via la donna ed allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono accorsi gli agenti della Volante e l'ambulanza del 118 che ha trasportato in ospedale la malcapitata a causa delle ferite riportate. Sull'accaduto sono ora in corso le indagini della Questura.

“Così non va, in Italia ci sono i corsi preparto, prematrimoniali, ma manca un corso per la genitorialità”, ha spiegato a ottopagine.it l'assessore comunale all'Istruzione, Rossella Del Prete. “Abbiamo perso di vista non solo la buona educazione - spiega Del Prete -, ma soprattutto il buonsenso. Questo modo di fare non fanno bene al mondo della scuola e alla società civile. Non conosco le motivazione per le quali si è arrivato a questo, ma se si continua ad agire in questo modo non si può andare aventi. Servono dei percorsi di educazione alla genitorialità. In questo paese ci sono corsi di formazione per ogni cosa, ma nessuno ha mai pensato ad istituire una forma di preparazione ad essere genitore. Noi purtroppo non educhiamo più i nostri figli ad affrontare il loro cammino; siamo diventati 'genitori spazzaneve', ovvero evitiamo di insegnare come 'spelare la neve', ovvero le difficoltà che incontrano sul loro cammino perchè lo facciamo noi e questo non va assolutamente bene".