"Niente interventi su alveo del torrente", sindaci a giudizio

A processo Spina -Ginestra-, Paragone- S. Giorgio La Molara -, Gizzi e Vitale - Montefalcone-

niente interventi su alveo del torrente sindaci a giudizio
Benevento.  

Le difese avevano sollecitato il non luogo a procedere per i loro assistiti: avevano contestato le conclusioni del consulente del Pm, evidenziando che è della Regione la competenza in materia di tutela idrogeologica. Ma il gup Loredana Camerlengo è stato di diverso avviso e, come proposto dalla Procura, ha spedito a giudizio cinque sindaci fortorini.

Disastro colposo e omissione in atti di ufficio: sono le accuse per le quali dovranno affrontare il processo, che partirà il 15 settembre, i primi cittadini, all'epoca dei fatti – vanno fino all'ottobre 2015-, di Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio La Molara e Montefalcone di Valfortore. Si tratta, nell'ordine, di Zaccaria Spina, Luigi Paragone, e, per Montefalcone, Assunta Gizzi – sono assistiti dall'avvocato Luca Cavuoto – e Olindo Vitale (avvocato Roberto Prozzo).

Secondo gli inquirenti, non avrebbero adottato gli interventi “di somma urgenza”, per rimuovere lo “stato di pregiudizio alla pubblica incolumità”, necessari per la sistemazione idraulica dell'alveo del torrente La Ginestra, nel quale sarebbe stata consentita la realizzazione di opere – una strada - che avrebbero impedito il regolare deflusso delle acque. Tutto ciò avrebbe causato nei territori di competenza eventi franosi dal 2006 fino all'alluvione dell'ottobre 2015, “con conseguente isolamento dell'abitato, dei terreni limitrofi e delle aziende agricole”.