Ha revocato gli arresti domiciliari ed ha disposto l'interdizione per un anno dai pubblici uffici. E' la misura decisa dal gip del Tribunale di Cosenza, Letizia Benigno, per l'ex prefetto di Benevento, Paola Galeone, da oltre un anno nella città calabrese, coinvolta in un episodio di presunta induzione alla corruzione.
Difesa dagli avvocati avvocati Nicola Carratelli e Franco Sammarco, Galeone sarebbe stata videoripresa dalla polizia mentre prendeva in un bar di Cosenza una busta con banconote (precedentemente fotocopiate) dall’imprenditrice Cinzia Falcone, alla quale avrebbe proposto di emettere una fattura fittizia di 1.220 euro che sarebbe stata finalizzata ad appropriarsi della parte di fondo di rappresentanza concessa ai prefetti e rimasta inutilizzata. 700 euro sarebbero andati al prefetto e 500 all’imprenditrice.
“Le cose non sono come sembrano”, avevano detto i legali della Galeone dopo l'interrogatorio di garanzia.
