Dehors, il Riesame annulla il sequestro per uno dei locali

Accolto il ricorso per 'Quintessenza'. Sì anche ad un secondo ricorso

dehors il riesame annulla il sequestro per uno dei locali
Benevento.  

Annullato dal Riesame il sequestro dei dehors di uno degli otto tra locali e bar tra il Corso Garibaldi, via Perasso e via Odofredo, peraltro chiusi da due mesi per l'emergenza sanitaria, finiti nel mirino tre settimane fa.

Questa mattina la discussione del ricorso: da un parte il pm Assunta Tillo, che ha insistito per la conferma del provvedimento adottato, su sua proposta, dal gip Vincenzo Landolfi, dall'altra l'avvocato Antonio Leone, per 'Quintessenza', che ha fatto notare come l'attività commerciale, dopo la richiesta inoltrata al Comune, sia stata autorizzata il 15 maggio all'installazione della struttura.

Poi, nel pomeriggio, la decisione del Tribunale (presidente Pezza, a latere Rotili e Monaco), che ha annullato il sequestro operato dai carabinieri del Patrimonio Culturale di Napoli.

Nel motivare la scelta dei sigilli, il giudice, come si ricorderà, aveva sottolineato che gli esercizi commerciali 'incriminati' si trovano in pieno centro storico di Benevento e che “il suolo pubblico che occupano costituisce bene culturale oggetto della tutela, anche penale, prevista” da un Decreto legislativo del 2004. Inoltre, le strutture “sono state realizzate in assenza dell'autorizzazione della Soprintendenza, richiesta dal Decreto per l'esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su beni culturali”.

Argomentazioni del tutto opposte a quelle con le quali il Riesame, un anno fa, aveva annullato i primi sequestri. Nell'agosto del 2019 la ulteriore verifica dei militari, dalla quale era emerso che “le strutture esterne installate negli spazi antistanti le attività commerciali”, per le quali la Soprintendenza aveva dato parere negativo, “si trovavano nelle medesime condizioni in cui erano all'epoca dei precedenti accertamenti, pur se con tende aperte o chiusure laterali rimosse”.

AGGIORNAMENTO

Accolto dal Riesame anche il ricorso presentato dall'avvocato Raffaele Tibaldi nell'interesse del bar 'La buca'. Anche in questo caso, dunque, sarebbe stato annullato il sequestro della struttura, che però era ancora sotto sequestro dopo il provvedimento di un anno fa, non impugnato.