Ha revocato gli arresti domiciliari, ai quali era sottoposto da febbraio, e li ha sostituiti con l'obbligo di firma. E' la misura disposta dal giudice Loredana Camerlengo, in vista del rito abbreviato dell'11 giugno, per Guido Sparandeo (avvocato Pierluigi Pugliese), il 45enne di Benevento che ne novembre del 2019 era finito in carcere dopo essere stato fermato per droga dalla Squadra mobile in un'operazione nel corso della quale due agenti erano stati investiti dallo scooterone guidato dall'uomo.
In sella al mezzo, come si ricorderà, una 17enne di Apice che, sottoposta a perquisizione, era stata trovata in possesso di 22 grammi di eroina nascosti negli indumenti intimi. L'intervento era scattato nei pressi della stazione Appia, dove la giovane, poi denunciata, era scesa da un treno che da Napoli l'aveva riportata a Benevento.
Comparso dinanzi al giudice, Sparandeo aveva sostenuto di non sapere che la ragazza avesse quel quantitativo di droga, e di essere andata soltanto a prenderla.
