Clima stagnante, serve una ventata di aria fresca

I fiumi sono lo specchio di Benevento

clima stagnante serve una ventata di aria fresca
Benevento.  

Per piacere, mettete da parte la facile ironia. Anche se l'anagrafe è implacabile, non c'entra. E' un'abitudine che mi porto dietro da sempre, mi piace alzarmi di buon'ora, soprattutto d'estate. E senza l'aiuto della sveglia. Il primo caffè della giornata si accompagna al pessimo vizio del sigaro, nessuno è perfetto. Sono prontissimo ad uscire all'esterno, sul balcone.

Adoro l'aria che si respira all'alba o giù di lì, quella piacevolissima sensazione di fresco destinata poi ad evaporare. La Dormiente è di fronte, ne ammiro i contorni: se sono definiti, nessuna difficoltà si profila all'orizzonte; se invece la foschia li avvolge, beh, allora sono guai. Umidità e caldo insopportabili, sai qual è la novità in una città bagnata da due fiumi.

Quante volte avete ascoltato i discorsi relativi alla loro valorizzazione? Tantissime, nel frattempo quei corsi d'acqua restano abbandonati al loro destino, al massimo diventano l'oggetto di inchieste giudiziarie. Una è in via di svolgimento, riguarda l'inquinamento prodotto dagli scarichi, dallo sversamento di acque non depurate o depurate in modo ritenuto sbagliato.

Altro giro altra corsa, la giostra si muove sempre più freneticamente, attraendo la platea, sempre più ampia, di coloro che aspirano a salirvi e ad assicurarsi un posto. Non sono infiniti, la caccia per la conquista di uno di essi si annuncia feroce e con gli inevitabili colpi bassi. Le elezioni regionali sono alle porte, poi toccherà alle amministrative nel capoluogo, ecco perchè spuntano, come funghi, forme di protagonismo ed attivismo di cui si ignorava l'esistenza, programmi roboanti che puntano al “bene comune” e promettono la risoluzione di problemi che si trascinano stancamente da decenni.

Lo spettacolo va in scena sotto gli occhi di un'opinione pubblica stanca, disorientata e soprattutto preoccupata: si guarda intorno e prega di non essere investita dal disastro, anche se, probabilmente, al momento opportuno raccoglierà la sollecitazione a votare tizio piuttosto che caio, magari nella speranza di trarne un beneficio personale. Pessime notizie dall'elettroencefalogramma delle idee, che restituisce una linea piatta: nessuna impennata, nulla di concretamente diverso nel consueto tracciato di una mediocrità asfissiante.

I fiumi sono lo specchio di Benevento e del Sannio, in essi si riflette un territorio che scopre di essere a tratti tranquillo, talvolta tumultuoso, quando la pioggia ne ingrossa pericolosamente la portata, il più delle volte stagnante con tendenza al limaccioso.

Clima opprimente, una cappa che agevola e irrobustisce le capacità conservative della nostra realtà. Servirebbe uno scatto di quelli fulminanti, per provare a staccare gli altri e non mettersi a ruota, come sempre. Adesso è più chiaro perchè, almeno per qualche ora, preferisco non restare a letto e riempire i polmoni di aria pulita e frizzante? Ne ho bisogno, maledizione, per evitare di soffocare.